lunedì 24 agosto 2020

Scienza - Il mistero dei muscoli addominali

Amici, avrete senz'altro notato che il genere umano si distingue dalle altre specie viventi per una serie di caratteristiche, come l'intelligenza, la grandezza della scatola cranica, la posizione eretta, e via dicendo.

A mio avviso però, l'umanità si distingue dalle altre specie viventi anche per quanto riguarda la struttura dei muscoli addominali, che nella nostra specie sembrano più sviluppati, tanto da sembrare una vera e propria tartaruga.

Se in casa tenete un animale domestico, come un cane o un gatto, potete provare a rovesciarlo, e a metterlo a pancia all'aria.
In questo modo potete constatare che questi animali non hanno i muscoli addominali sviluppati come i nostri, in pratica non hanno la tartaruga.

La cosa più strana, è che perfino i primati, cioè le scimmie simili a noi, come gorilla, oranghi e scimpanzè, risultano privi di una muscolatura addominale come la nostra, per cui questa sembra una caratteristica esclusiva del genere umano.

Innanzitutto bisogna capire a cosa servono i muscoli addominali.
Questi muscoli, quando siamo sospesi, ci consentono di sollevare le gambe ed avvicinarle al torace. E' vero che possono essere utilizzati per sollevare le gambe quando siamo sdraiati, però in quest'ultimo caso si possono utilizzare anche altri muscoli, come quelli delle cosce.
Evidentemente, per qualche motivo misterioso, nel corso della sua evoluzione, il genere umano ha avuto la necessità di sollevare le gambe ed avvicinarle al torace.

Tutti gli scienziati sono concordi nel dire che l'umanità ha raggiunto la posizione eretta centinaia di migliaia di anni fa, quando in Africa sono scomparse le foreste, obbligando gli ominidi a scendere dai rami degli alberi per spostarsi sulle gambe.
Ora, secondo la mia ipotesi, durante la fase intermedia di progressivo disboscamento e diradamento della flora australe, gli ominidi non riuscivano più a raggiungere i rami degli alberi con l'apertura della braccia.
Di conseguenza, per raggiungere i rami sempre più distanti, si sono adattati a sollevare le gambe torcendo i muscoli addominali, nel tentativo di raggiungere gli altri rami flettendo tutto il corpo.

Questo concetto verrà spiegato più chiaramente nel prossimo disegno:




Nella "Figura A" in alto, vediamo una coppia di ominidi che vivono sospesi sugli alberi.

Questi ominidi hanno i muscoli delle braccia incredibilmente sviluppati, per sostenere il peso del corpo, mentre le gambe sono atrofizzate, ed i muscoli addominali sono assenti.

Nella "Figura B" centrale, vediamo diradarsi la foresta africana, per cui ci sono meno alberi. Per raggiungere i rami più vicini, la coppia di ominidi deve sollevare il torso, facendo lavorare incredibilmente i muscoli addominali.

Nella "Figura C" finale, vediamo che ormai le foreste sono scomparse ed è sopraggiunta la savana.

Non ci sono più alberi, quindi gli ominidi sono costretti a scendere e ad assumere la posizione eretta.

Però i muscoli addominali sono rimasti, anche se adesso sono inutili, perchè sono un retaggio dell'antica Fase B.

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