giovedì 4 aprile 2024

UFO - L'ombra di Straker


 

Agenzia aerospaziale... Ufficio delle Imposte... Studi di Produzione Cinematografica... quante denominazioni, quante maschere, quanti pretesti, per nascondere un'unica verità.
Una verità segreta, sconosciuta agli occhi più indiscreti, cioè l'esistenza di SHADO, l'organizzazione che difende il genere umano dalla minaccia degli UFO.
Lontani da sguardi curiosi, gli impiegati di SHADO svolgono le loro mansioni guidati da una profonda motivazione.
Ciò non toglie che cerchino di spassarsela e di eludere in qualche modo le loro incombenze quotidiane, come tutti i subordinati di questo mondo.
Vediamo quindi che il colonnello Paul Foster ed il direttore del personale Alec Freeman si trastullano aspettando l'arrivo del Comandante Straker.
Per fortuna il Comandante Straker è un vero abitudinario, e puntualmente, ogni mattina alle 7.30, viene visto attraversare il medesimo corridoio con la medesima valigetta, dando ai due ufficiali la possibilità di temporeggiare leggendo i fumetti del Doctor Who e intrattenendosi con le bellissime assistenti di Base Luna.


La ripetitività del Comandante Straker non manca però di insospettire il colonnello Paul Foster. Ma è mai possibile che il comandante attraversi quotidianamente lo stesso corridoio, alla stessa ora, con la stessa valigetta e la stessa uniforme?
Tanto più che quella mattina la porta era stata chiusa a chiave per la manutenzione dell'impianto elettrico.
Paul Foster ed Alec Freeman decidono di andare a curiosare, raggiungendo quel corridoio tramite le scale di sicurezza.
Ebbene, a quanto pare, la porta era ancora chiusa a chiave.
Non era mai stata aperta.
Quindi il Comandante Straker non era passato da lì.
La presenza di un proiettore rivela una messinscena accuratamente predisposta.
L'immagine del comandante veniva generata artificialmente per ingannarli.
Ma allora dov'è Straker? Sarà ancora vivo?


Paul Foster sale sul soppalco per spegnere il proiettore e a questo punto avviene qualcosa di inaspettato.
Non solo scompare l'immagine artificiale del Comandante Straker, ma si dissolve anche il suo collega Alec Freeman!
A quanto pare Alec Freeman era solamente un ologramma, generato dallo stesso marchingegno!
Un extraterrestre emerge dall'oscurità e annuncia la sua presenza pronunciando le seguenti parole: "E' inutile! La nostra tecnologia UFO è troppo superiore a quella di voi terrestri!"
Ma allora gli amici di Paul Foster sono morti!
Ormai è la fine! Gli alieni sono riusciti ad infiltrarsi negli uffici sotterranei di SHADO!


Questa volta l'arrivo del dottor Jackson, lo psicologo di SHADO, è davvero provvidenziale.
"Non disperare, Paul" gli dice.
"Se il Comandante Straker ed Alec Freeman fossero scomparsi da molto tempo, l'alieno ormai non starebbe più qui! E' chiaro che i nostri amici sono ancora qua intorno, da qualche parte, in attesa di essere rapiti!"
Proprio così! Tutto è bene quel che finisce bene!
Mentre Paul Foster immobilizza l'extraterrestre, il dottor Jackson si accinge a slegare i due colleghi che stavano dietro lo sgabuzzino. Per la prima volta nella sua vita Alec Freeman è felice di incontrare il dottor Jackson, giacchè non aveva mai nutrito molta simpatia per lui.
Invece il Comandante Straker non ha bisogno di aiuto.
Lui no, si stava già slegando da solo!

FINE
Storia e disegni di Leo001 sui personaggi e la serie di Gerry e Silvia Anderson

venerdì 2 febbraio 2024

Le Storie di Leo - Il Grande Esodo

 

"Leo, comincia a piovere a dirotto... conviene che ci chiudiamo in quel cinema..."
"Ma non abbiamo la tessera... è un club!"

L'oscurità scende come una coltre sulle strade della città.
Leo e il suo amico Marco non volevano trascorrere tutto il pomeriggio chiusi in casa, ma la pioggia e il maltempo rendono indistinto e inaccessibile il paesaggio urbano che li circonda.

Forse non concluderanno piacevolmente la serata all'aria aperta,
ma daranno comunque un senso al loro desiderio di evasione.


"Death danger! Che titolo banale per un film!"
"Ma no, Leo! Lì c'è l'impianto elettrico! Non puoi entrare!"

Va bene che con il buio si vede poco, ma a tutto c'è un limite, anche all'inaccortezza! Entrare nella cabina elettrica e rimanere fulminati non è il modo migliore per concludere la giornata!
Forse Leo avrebbe bisogno di un paio di occhiali, oltre che dell'ombrello!


Come da copione, si spostano le tende e si entra nell'ignoto.
Nei film comici, il protagonista rimane intrappolato nella tenda,
finchè sopraggiunge la mascherina che lo aiuta ad introdursi.
Nei film horror invece, si odono sospiri, finchè la tenda si apre come fosse un sipario.
Nel nostro caso l'entrata non disvela sorprese.
Non c'è una cassa dove pagare il biglietto, nè sorveglianti che chiedono la tessera.
Leo e Marco possono accomodarsi come meglio credono, 
trovando due posti accanto ad un signore piuttosto maleducato,
che in dialetto romanesco esprime disappunto senza distogliere lo sguardo dai titoli di testa sul grande schermo.


Che fortuna! Proiettano un film della serie fantascientifica Spazio 1999, quella preferita da Leo. Fortuna relativamente, perchè Leo ha già visto tutti gli episodi, per cui non si aspetta grosse novità. Però rivederla sul grande schermo è tutta un'altra cosa!
Adesso Leo si sente come a casa sua, nonostante il maltempo, fuori dal cinema, abbia stravolto i suoi progetti escursivi.


La trama si snoda come un thriller.
In uno scenario da fanta-horror, gli alphani, dispersi nello spazio e in cerca di approdo, capiscono che non possono stabilirsi su quel pianeta abitato da mostruosi artropodi, nonostante le condizioni climatiche siano compatibili con quelle terrestri.
Poi la scena cambia e lo scienziato Victor Bergman afferma:
"possiamo scendere sul pianeta!"
Il Comandante Koenig e la dottoressa Russell aggiungono entusiasti:
"finalmente si scende! Preparare l'operazione Exodus per iniziare una nuova vita!"

A questo punto Leo è piuttosto perplesso e non riesce più a seguire la trama.
Questo episodio non se lo ricordava.
"Ma come..." dice rivolgendosi a Marco
"fino a due secondi fà dicevano che non potevano scendere... e adesso hanno cambiato idea? Ma gli artropodi sono morti? Non ci ho capito nulla!"
"Bè... in effetti..." risponde Marco "che vuoi che ti dica? Questi film vengono realizzati assemblando vari episodi... tagliano qua e la e poi ricompongono... così li fanno"

"Basta! Silenzio! Bastaaa! " esclama il romanaccio seduto fra di loro, più seccato che mai.


Dopo pochi minuti le immagini sfumano e appaiono i titoli di coda,
lasciando attoniti Leo e Marco.
Finalmente quel signore seduto fra di loro distoglie l'attenzione dallo schermo
e si rivolge ai due ragazzi:
"Adesso capite perchè non si capisce?"
"Capiamo perchè non si capisce?" domanda Leo ancora più confuso.
"Hanno tagliato tutta la parte centrale del film..." prosegue quel signore.
"Io ero sceso sul pianeta e avevo ucciso gli artropodi, così che poi gli alphani sono potuti atterrare.
Senza la mia parte il film non ha senso, ma i produttori hanno deciso di tagliarla!"
"Accidenti!" esclama Leo, che poi prosegue:
"quei tagli hanno sicuramente rovinato la qualità del film, oltre che la sua carriera, immagino."
"Ma 'nfatti!" prosegue il signore in dialetto romanesco, sempre più infervorato.
"Dicevano che non ero capace! Che non sapevo recitare! Ma senza di me non sarebbero mai scesi sul pianeta!"


"Capo! Noi siamo pronti per il Grande Esodo!"
esclama un misterioso spettatore che se ne stava seduto sulla poltroncina.
Il signore romanesco esclama:
"Non dovevano farmi questo... perchè io sono un grande attore... tutti noi siamo grandi attori... e questo sarà il nostro esodo!"
"Ehy! Dove andate? Fuori piove!" risponde Marco.
"Ma lì c'è scritto Death Danger! Non si esce da lì!" aggiunge Leo, mentre si rende conto che questa serata sarà diversa da tutte le altre.


Leo e Marco osservano stupefatti la fila di spettatori che si avvicina alla porta di sicurezza.
Sono tutti attori, comparse che sono state tagliate dalle scene principali del film,
e che adesso avranno una nuova occasione... la grande occasione che aspettavano da tempo!
"Fuori c'è il buio... c'è l'ignoto..." osserva Leo.
"Uniamoci anche noi! Questo è l'esodo che aspettavamo da tempo!" risponde Marco "Non possiamo perdere questa occasione, sarà anche il nostro esodo!". Dopodichè i due ragazzi si accodano agli altri.

FINE
Storia e disegni di Leo001