mercoledì 16 novembre 2022

Le Storie di Leo - I due scherzosi

 

"Ma insomma Leo, possibile che tu non sapessi nulla dei Due Scherzosi, queste antiche divinità etrusche ?" 
gli domanda Andrea, davanti all'entrata del palazzo espositivo.
"No, non sapevo nulla di questa esposizione. Più che arte estrusca, sembrano sculture moderne, tipo Robert Muller" riflette Leo.
"Ma che ne sai Leo, che ne sai !" esclama Andrea.
"Se i biglietti li paghi tu, sarei anche disponibile a visitare la mostra !" 
propone Leo
"Sei proprio un amante dell'arte ! Entriamo !" chiosa Andrea.


"Porca loca ! Siamo in Italia ! Sono rimasti solo i due piedistalli !" esclama Andrea.
Proprio così. 
Dopo pochi minuti i passi dei due ragazzi smettono di rimbombare nel vuoto delle sale espositive, perchè si fermano davanti alla teca contenente i Due Scherzosi. Il vetro è stato frantumato e la teca è vuota.
"Qualcuno ha fatto uno scherzo ai due scherzosi" dice Andrea.
"Oppure sono loro che hanno fatto uno scherzo a noi" ipotizza Leo.


La mostra si è rivelata molto interessante.
Gli dei etruschi sono più o meno gli stessi degli antichi romani sotto altri nomi.
Almeno così pareva ai due ragazzi.
Lo spazio espositivo era quasi vuoto perchè i due sono entrati all'ora di chiusura.
All'uscita dalla mostra c'è una gran baldoria così che Leo ed Andrea decidono di concludere la serata andando a mangiare "da Peppino".
"Hey Leo ! Al banco ci sono Marta e Luana !"
esclama Andrea che riconosce subito le compagne di classe.
"E chi è che sta offrendo loro da bere ?" domanda Leo.
"Sono i due scherzosi, proprio loro !" risponde Andrea incredulo.
A quanto pare non sono stati rubati, ma dopo tanti secoli hanno deciso di riprendere vita per andare a spassarsela in giro per Roma, riflette Leo.
Loro sì che sanno intrattenere le ragazze, non sono imbranati come Leo ed Andrea.


Certo che quei due sono proprio scherzosi !
Le due divinità estrusche scappano via senza pagare il conto,
 così che Marta e Luana rimangono da sole come due sceme.
"Che farabutti !" esclama Andrea, che subito dopo aggiunge:
"Però Leo, se ci pensi bene, questa è la tua grande occasione.
Vai al banco e offri tu da bere alle ragazze !"
"Aspetta Andrea, ma che stai dicendo ? Uhmmm...uhmmm...
fammi pensare ! Uhmmm...però è vero !"
risponde Leo grattandosi la testa.


Dopo essersi grattato la testa,
Leo decide di farsi avanti per offrire da bere alle ragazze.
Fish-burger, patatine fritte e coca cola.
Per così poco !
"Ragazze, proprio non capisco come possano rimanere in circolazione due cafoni come quelli ! Per fortuna ci penso io a voi due !"
esclama Leo pavoneggiandosi.


Leo ed Andrea raggiungono il tavolo per proseguire con le ordinazioni.
"Bravo Leo, ottima performance !" esclama Andrea. 
"Vedrai che Marta e Luana ti rivaluteranno sicuramente !".
"Ne sei sicuro, Andrea ? Francamente ho sempre avuto grosse difficoltà 
a comunicare con le ragazze" ammette Leo.
"E che c'era scritto su quel biglietto che hanno lasciato sul tavolo ?"
domanda Andrea.
"Il XX secolo è troppo serio e drammatico per noi scherzosi, saranno altri a continuare i nostri scherzi. Addio !
Così hanno lasciato scritto prima di fuggire.
Chissà cosa avranno voluto dire !"


"Peppino portaci il conto !" chiama Andrea.
"Allora ragazzi, una pizza capricciosa, una quattro formaggi, due supplì, due bruschette e due birre: 30 euro !"
risponde Peppino.
"Leo, devi offrire tu perchè io non ho più una lira.
Ho pagato i biglietti per la visita al museo di arte estrusca, ti ricordi ?" dice Andrea.
"Ma io ho offerto da mangiare e da bere alle ragazze... ormai le mie tasche sono vuote !" risponde Leo.
I due amici cominciano a sudare freddo.
"E' come se i Due Scherzosi avessero calcolato tutto.
Prima ci hanno fatto comprare i biglietti del museo, poi ci hanno fatto offrire alle ragazze e adesso siamo rimasti senza soldi. 
Come facciamo ?" domanda Leo.
Andrea è in preda al panico:
"Peppino ce la farà pagare ! Lui non perdona !
Dovremo rimanere tutta la vita qui a lavare i piatti, ti rendi conto Leo ?"
"Dobbiamo fare alla romana ! Ecco come ! Dobbiamo scappare ! 
Questa è l'unica soluzione !"
conclude Leo


"Maledetti scherzosi ! Tornate qui !"
urla al vento Peppino, al termine di una giornata complicata.
Leo ed Andrea sono come ombre fugaci nel buio, che adesso finalmente comprendono il significato della profezia dei Due Scherzosi.
"Hai sentito, Leo ? Peppino ci ha chiamati maledetti scherzosi !"
"Proprio così, Andrea. L'antica profezia etrusca si è avverata.
Sul biglietto c'era scritto che sarebbero stati altri a continuare i loro scherzi.
E adesso si sono reincarnati in noi ! Dobbiamo fuggire !"

Gli scherzi ci saranno sempre nel mondo.
Perchè la durezza della vita e l'insoddisfazione amorosa troveranno sempre una via di fuga nell'umorismo e nella trasgressione. 
Dall'oltretomba etrusco si ode l'eco di antiche risa:
"IH IH IH ..."
"OH OH OH ..."

Fine
Storia e disegni di Leo001

martedì 15 novembre 2022

Paradosso logico N1

Ragazzi, riprendiamo la sezione "scienza di Leo" discutendo questa volta di un argomento di logica.
La logica sembra la scienza dell'ovvio e della banalità, ma non è affatto così, perchè alcuni dei suoi risultati sono curiosi e sconcertanti, in completa antitesi con il senso comune e la percezione odinaria della realtà.
E' famoso, sin dai tempi del medioevo, il noto paradosso, per cui se la proposizione q è vera, allora c'è sicuramente la proposizione p che implica la proposizione q.
Non è facile correlare le due cose, ma si può dimostrare con alcuni passaggi che effettivamente è così.

In questo topic parleremo invece di un nuovo paradosso.
Nuovo relativamente, perchè la logica è eterna, ma forse nessuno si era mai soffermato a parlarne.
Ebbene, il paradosso è questo:
il fatto che A e B siano veri, non implica che "A e B" sia vero.
Proprio così ! Per quanto strano possa sembrare.
L'operatore "and" unisce due proposizioni e restituisce complessivamente il vero solo se lo sono entrambe, eppure non c'è nessun ragionamento, nessuna implicazione logica, che ci conduca a questo risultato.

L'operatore "or" invece è più fortunato.
Infatti, se A e B sono vere, noi possiamo concludere, con un ragionamento logico, che la relazione "A oppure B" è sicuramente vera.
Vediamolo in dettaglio.
Nella prossima immagine esaminiamo primariamente l'operatore "or".


Nella riga (1) assumiamo la verità di A.
Nella riga (2) possiamo già affermare che "A or X" è sicuramente vero, qualunque cosa dica "X", in base alla legge dell'inclusione "or". Infatti il risultato di due elementi in "or" è sempre vero, purchè sia vero almeno uno dei due.
Nella riga (3) assumiamo che l'elemento B sia equivalente ad X, tramite mutua implicazione. In pratica sostituiamo X con B.
Nella riga (4) possiamo finalmente affermare la verità di "A or B" tramite prova condizionata, cioè la sostituzione precedente. La prova condizionata altro non è che il ragionamento, cioè l'implicazione logica. In pratica stiamo dicendo: "se X è così, allora posso concludere questo e quest'altro".
Al termine di tutto questo procedimento possiamo concludere dicendo che il fatto che A e B siano veri, consente di asserire che A oppure B lo sono.
In particolare A implica che "A oppure B" è vero tramite prova condizionata.
B idem, ripetendo lo stesso procedimento assumendo inizialmente la verità di B.
E per finire, a maggior ragione, la verità sia di A che di B, implica che sia vero A oppure B.

Ebbene, l'operatore "and" non è altrettanto fortunato. Vediamolo in dettaglio.
Nella prossima immagine esaminiamo l'operatore "and".


Nella riga (1) assumiamo la verità di A.
Nella riga (2) siamo costretti ad assumere la verità di B, perchè l'operatore "and" è vero solo se lo sono entrambi.
Nella riga (3) possiamo già affermare che "A and B" è sicuramente vero, in base alla legge dell'inclusione "and".
Però qui non c'è nessun ragionamento, nessuna prova condizionata, perchè quella è solamente la definizione di "and".

Quindi non è possibile alcuna implicazione logica !
Al termine di tutto questo procedimento possiamo concludere dicendo che il fatto che A e B siano veri, consente di asserire la verità di A e B.
Però, diversamente da "or", non c'è ragionamento, non c'è implicazione logica, quindi non possiamo dire che A, singolarmente, implica che A e B sia vero, nè lo può implicare singolarmente B, nè lo possono implicare entrambi insieme.

Le considerazioni di questo topic potrebbero sembrare assurde, ma saranno molto più convincenti visualizzando le relazioni logiche tramite i diagrammi di Venn.


Con i diagrammi di Venn l'implicazione logica corrisponde ad un cerchio incluso nell'altro.
Per esempio, se p implica q, allora il cerchio p è incluso nel cerchio q.
Vediamo quindi che A è incluso nell'unione dei due cerchi "A or B", quindi la implica, però non è incluso nell'intersezione "A and B". Anzi, al contrario, è quest'ultima intersezione ad essere inclusa in A e in B e ad implicarli entrambi. Si potrebbe obiettare che la verità di A e di B, corrisponde proprio all'intersezione "A and B", ma non è affatto così, perchè la verità di A e di B corrisponde semplicemente alla presenza dei due cerchi nel diagramma. Mentre i cerchi complementari corrispondono semplicemente a ciò che non è A, nè B, ma non negano la loro verità.

Si noti che i diagrammi di Venn spiegano anche il famoso paradosso medioevale accennato all'inizio. Se q è vero, corrisponde ad un cerchio, quindi sicuramente ci sarà un cerchio p più piccolo incluso in esso. Se per assurdo q fosse un semplice punto, sarebbe comunque implicato da sè stesso, p=q.

Infine, anche la realtà ci offre infiniti esempi dell'apparente paradosso illustrato in questo topic. Per esempio, se esiste una persona bella e una persona simpatica, possiamo sicuramente dedurre che esiste almeno una persona bella, oppure una persona simpatica, ma non potremo mai dedurre che esiste una persona che abbia entrambe queste qualità, cioè che sia bella e simpatica.

Nuova ipotesi sul riscaldamento globale

Ragazzi, in questo nuovo topic de "la scienza di Leo", vorrei discutere una nuova ipotesi sul cambiamento climatico.
La maggior parte dei ricercatori ritiene che il riscaldamento globale di questi ultimi anni sia dovuto ad un effetto antropico, in particolare all'"effetto serra" atmosferico causato dall'inquinamento e dalle emissioni di ossido di carbonio prodotte dalle combustioni della nostra civiltà.

Ora, l'aspetto che vorrei discutere su questo topic riguarda invece l'intensità dei raggi solari. Teoricamente, se ci fosse un "effetto serra", la luce solare dovrebbe raggiungerci mitigata da questo strato di gas, per cui i raggi del Sole dovrebbero risultare meno forti rispetto al passato e il nostro pianeta dovrebbe apparire complessivamente più buio. Invece, stranamente, noi stiamo sperimentando proprio l'effetto opposto.
In questi ultimi anni il Sole ci sembra "cattivo" e i suoi raggi sembrano più forti.
Se da ragazzi sperimentavamo piacevolmente la carezza del Sole sulla pelle, e ci appisolavamo dolcemente sulla spiaggia o al parco, adesso invece avvertiamo subito una sensazione di fastidio e di bruciore che ci induce a proteggerci dal Sole. Molte specie viventi, come le rane, stanno già cercando di adattarsi a questa nuova situazione cambiando il colore della pelle che diventa più scuro.

La siccità e gli incendi boschivi sono difficili da spiegare in termini di "effetto serra". Se ci troviamo chiusi in una sauna calda piena di vapori, tutto rimane bagnato e non ci sono incendi. Al contrario, se proiettiamo un fascio di raggi luminosi molto intensi, come un laser,  possiamo provocare incendi e asciugare l'acqua.

Un'ipotesi quindi, sarebbe che i raggi luminosi che stanno investendo il nostro pianeta siano più forti.
Proprio in questo periodo, il 2022, gli scienziati stanno rilevando un'attività solare molto intensa.
Le macchie solari si stanno ingrandendo e proiettano tempeste elettromagnetiche nel vuoto dello spazio.
Una di queste eruzioni solari ha investito la superficie di Giove surriscaldandone l'atmosfera e aumentandone la temperatura esterna di decine di gradi in pochi mesi. Questo comportamento di Giove può sembrare strano, anche perchè si trova più lontano di noi dal Sole. Però dobbiamo considerare che la superficie di Giove è decine di volte maggiore di quella terrestre, quindi riceve più raggi luminosi, proprio come un enorme pannello solare. Anche la forza di gravità e l'atmosfera sono maggiori,  per cui Giove ha meno possibilità di riflettere questo calore nello spazio e di disperderlo.

E' possibile verificare in qualche modo se i raggi luminosi che stanno investendo la Terra sono più intensi ? Probabilmente no. Nessuno ha mai misurato questa intensità nel XIX secolo, per cui non si può fare il confronto. Sarebbe però importante proporre agli enti internazionali, come l'aeronautica, la Nasa, Elon Musk, o chicchessia, di rilevare periodicamente queste misurazioni dalle orbite spaziali in modo da verificare i cambiamenti d'ora in poi.

Un altro indizio a supporto di questa ipotesi è la fibrillazione del campo magnetico terrestre, per cui il polo nord magnetico, l'ago della bussola, comincia ad oscillare tra il Canada e la Russia. Anche le aurore boreali nel Nord Europa, sempre più spettacolari in questi ultimi anni, sono la manifestazione di fenomeni elettromagnetici intensi.

Io ho notato che basta tenere un giornale fuori in balcone per pochi giorni, che subito si scolorisce e si ingiallisce. Ma forse era così anche prima, non saprei dirlo. Ho anche notato che la luminosità della luna piena è molto forte, al punto che a volte non riesco a guardarla. Infatti la luna riflette la luce solare. Anche i pianeti Marte e Venere si vedono bene di notte, come se riflettessero maggiormente la luce solare.

E le statue degli antichi greci e romani allora ? 
Perchè nel corso dei secoli hanno perso il colore ?
E' possibile che queste civiltà del passato siano scomparse perchè investite da raggi solari potentissimi, che hanno scolorito le loro statue e cancellato tutti i quadri e gli affreschi ?
D'altronde se i greci e i romani andavano sempre in giro mezzi nudi (così ci risulta dalle loro statue) si vede che a quei tempi faceva più caldo.

Nella prossima immagine vediamo le statue in marmo bianco e i resti romani disadorni, così come appaiono oggi. La parte in basso invece raffigura lo stesso paesaggio com'era forse ai tempi dell'antica Roma, cioè più colorato



Una possibile ipotesi è che noi stiamo subendo un mix di effetto antropico e raggi solari.
Può darsi che l'inquinamento, l'emissione di particelle in atmosfera, stia creando un "effetto ustore", perchè queste micro-particelle di ossido di carbonio ed altri gas si stanno comportando come micro-specchi-ustori, capaci di riflettere la luce solare e riportarla amplificata sulla superficie del nostro pianeta. In quest'ultimo caso potrebbe concorrere l'effetto delle eruzioni vulcaniche, anche quelle sottomarine.
La prossima immagine raffigura la tempesta elettromagnetica solare che sconvolge l'atmosfera di Giove, mentre il nostro pianeta, di dimensioni ridotte, subisce meno l'impatto.
La parte in basso raffigura gli specchi ustori costituiti dalle micro-molecole prodotte dall'uomo, che contribuiscono al surriscaldamento della superficie della Terra.



L'ipotesi di questo topic sarebbe al tempo stesso pessimistica e ottimistica.
Pessimistica perchè sarebbe molto difficile per noi influire sul Sole.
Non abbiamo alcun potere su di esso.
Ottimistica perchè circa ogni 15 anni il Sole cambia idea e gli girano le balle.
Quindi, se dipendesse da lui, nell'arco di pochi anni la situazione dovrebbe rinormalizzarsi.

Nota del 06/04/2023:
L'ipotesi della maggiore intensità dei raggi solari potrebbe spiegare anche un altro fenomeno.
Stranamente, negli ultimi anni, si verificano cospicue precipitazioni atmosferiche nelle zone meridionali del pianeta, che sono più calde, mentre il Nord Europa, più freddo, è al tempo stesso più siccitoso.
Questa apparente contraddizione può essere spiegata in termini di aumento dell'intensità dei raggi solari. Vediamo come.
L'energia si trasforma continuamente, passando da potenziale a cinetica, a termica, e così via. Ora, queste trasformazioni dipendono anche dal "punto critico" della materia, cioè dalle sue caratteristiche. In altre parole, la materia è vettore di queste trasformazioni nei limiti del suo punto critico.
Facciamo un esempio: lasciamo cadere una piccola sfera dalle nostre mani.
Vediamo quindi che l'energia potenziale gravitazionale, che dipende dall'altezza in cui si trova la sfera, si trasforma in cinetica man mano che la sfera cade, finchè raggiunge il terreno e poi elasticamente rimbalza. Quindi la sfera continua ad essere vettore dell'energia.
Se però l'energia potenziale iniziale è notevole per via dell'altezza, succede che la sfera raggiunge un "punto critico" per cui cadendo a terra va in frantumi, dopodichè la sua energia cinetica si disperde in quella dei frammenti e delle molecole d'aria. A quel punto il vettore non è più la sfera.

Lo stesso concetto si applica ai fenomeni termici.
In Figura A1 vediamo che lasciando troppo tempo la padella sul gas, il calore si propaga ovunque, finchè diventano incandescenti anche i manici. Quindi la padella è vettore dell'energia termica.
In Figura A2 sostituiamo il gas con un raggio laser, molto più potente, per cui la padella raggiunge subito il punto critico, si buca al centro e il raggio la passa da parte a parte. In quest'ultimo caso l'energia termica non si propaga più sulla padella e i suoi manici rimangono freddi. Il vettore dell'energia non è più la padella.
Nelle due figure sottostanti applichiamo lo stesso concetto all'atmosfera terrestre, spiegando per quale motivo non piove nel Nord Europa.
In Figura B1 i raggi solari sono deboli, per cui la loro energia si distribuisce ovunque nell'atmosfera, propagando i fenomeni atmosferici anche al Nord. In questo caso l'atmosfera è vettore dell'energia solare.
In Figura B2 i raggi solari sono molto più intensi, l'atmosfera raggiunge subito il punto critico, quindi i fenomeni atmosferici si manifestano solo localmente, nel punto di maggior incidenza dei raggi, senza arrivare a propagarsi nel Nord Europa che rimane siccitoso.