domenica 27 gennaio 2019

Le Storie di Leo - La bellezza del mondo



Leo e il suo amico Marco stanno pedalando lungo il percorso accanto al Raccordo Anulare, dove il rumore delle automobili che passano è lento e continuo come l'infrangersi delle onde su una spiaggia.

Oltre la carreggiata si intravedono case diroccate, abitate da gente semplice, cioè persone anziane e bambini come loro, finchè, all'imbrunire, queste architetture appaiono sempre più strane e misteriose.

"Guarda, Marco !!! Guarda quel palazzo !!!" esclama Leo.

"Sembra una casa ancora in costruzione !!!" risponde Marco.  



"E' un posto fantastico !!! 
E' dove abbiamo sempre sognato di giocare !!!" esclama Leo.

"Fino ad oggi ci siamo sempre dovuti accontentare di giocare nel garage sotto casa, ma questo è tutta un'altra cosa !!!"

aggiunge Marco.

"Sembra il leggendario Tempio di Re Salomone, proprio qui, vicino al Raccordo Anulare !!!" dice Leo.

"Immagina quanto sarebbe bello giocarci a nascondino, con tutte quelle opere d'arte, quei colori, e quegli spazi inabitati da scoprire !!!"


Leo e Marco si fermano vicino alla carreggiata, e appena le automobili smettono di passare, attraversano pericolosamente le corsie per giungere dall'altra parte.

"Non è una buona idea" dice Marco "è molto pericoloso quello che stiamo facendo, e poi non conosciamo la pineta".

"Non ti preoccupare" risponde Leo 
"Lasciamo le biciclette appoggiate qui, perchè quel palazzo si trova proprio dietro gli alberi"

Appena i due ragazzi si avventurano nella boscaglia, si rendono conto della pericolosità e dell'avventatezza dei loro propositi.

"Guarda Leo !!! Quello è un maniaco !!! Te l'avevo detto che era pericoloso venire qui !!!"

"Ma dove ??? Non lo vedo !!! Facciamo finta di niente ed andiamo avanti, perchè noi ci stiamo facendo gli affari nostri, così come lui si starà facendo i suoi !!!" risponde Leo.


Il sole tramonta e l'oscurità cala rapidamente.

"Leo !!! Stiamo assistendo ad un regolamento di conti tra malavitosi !!!" dice Marco

"Facciamo finta di niente" risponde Leo. "Se si accorgono che li abbiamo visti siamo spacciati !!!"

"Strano episodio !!!" pensa Leo tra sè "Forse per arrivare alla BELLEZZA DEL MONDO, bisogna prima passare attraverso la BRUTTEZZA DEL MONDO !!! Prima il maniaco...e poi il regolamento di conti. Ma a noi la BRUTTEZZA non interessa, a noi interessa solamente la BELLEZZA !!!" 


Ed eccoci finalmente arrivati alla decantata BELLEZZA: è proprio quel palazzo che sta lì davanti.

La BRUTTEZZA invece, se veramente era tale, era semplicemente un'area di verde compresa tra due spazi condominiali.

Probabilmente era rimasta incolta perchè si trovava tra due proprietà, quindi nessuno si era mai voluto incaricare della sua manutenzione.

"Vabbè, adesso scavalchiamo e siamo arrivati !!! Non è che abbiamo dovuto penare tanto" chiosa Marco. 


Dopo aver scavalcato il muretto, i ragazzi entrano nel palazzo.
Entrando si accorgono che non è affatto buio, perchè il sole non è ancora tramontato del tutto.

Sembrava molto più tardi solo perchè le chiome degli alberi avevano coperto la luce e anche perchè l'attesa e la tensione avevano dilatato il tempo trascorso, che in realtà era di pochi minuti.

Dall'esterno sembrava quasi che gli oggetti del palazzo fossero accatastati gli uni sugli altri, ma una volta dentro invece risultano molto distanti, centinaia di metri l'uno dall'altro, con tutto uno spazio vuoto in mezzo.

Proprio come le stelle del cielo, che dalla Terra sembrano vicine tra loro, e invece distano migliaia di anni luce l'una dall'altra.

"Leo, sbrigati !!! Domani c'è il compito in classe di matematica !!! Dobbiamo tornare a casa per ripassare !!!"

"Hai ragione, Marco !!!" risponde Leo  "Non possiamo più stare qui"


"Questo bellissimo posto non ce lo siamo goduto per niente !!!"
dice Marco.

"Appena siamo arrivati, abbiamo subito cominciato a pensare che dovevamo tornare a casa per fare i compiti, e siamo andati via !!! Pensavamo di fare chissà che cosa, ma poi non abbiamo più avuto idee !!!"

"Forse il senso della BELLEZZA è proprio questo" chiosa Leo.

"La BELLEZZA DEL MONDO non serve per trastullarci, o per divertirci, ma il suo vero scopo è proprio quello di ricordarci chi siamo veramente, e quali sono le nostre responsabilità, e in questo si esaurisce il suo unico compito"

FINE

Storia e disegni di Leo001

Le Storie di Leo - Terrore nel garage


Il gioco del nascondino.

E' un gioco appassionante per tutti i bambini. Soprattutto perchè è una scusa per non fare i compiti !

In primavera, quando le giornate sono più lunghe e calde, i loro genitori li lasciano giocare per strada anche dopo che il Sole è tramontato.

D'altronde sono nati in una strada periferica in mezzo al verde, dove non c'è pericolo, perchè non passano molte automobili.

L'eco delle risa e degli schiamazzi rassicura in ogni momento i loro genitori...perchè i loro figli sono lì...basta affacciarsi alla finestra e voltarsi verso quel festoso vociferare per non perderli di vista.




Ma questa non sarà una serata come tutte le altre...perchè quei bambini non la dimenticheranno mai !

Leo ha appena finito di contare, che vede i suoi compagni correre verso di lui. Certo, sarebbe facile fare tana adesso...ma questo è l'ultimo dei suoi pensieri. Il primo invece, consiste nell'interpretare le loro grida sconnesse, le loro impressioni, e la loro incredibile versione dei fatti... c'è un mostro che li insegue.

Ma dov'è ? Chi è ?
Non si vede proprio niente !

Quel tizio è solo un inquilino come tanti che ha parcheggiato l'automobile in cima alla strada (se torni tardi, il posto lo trovi dove puoi) e che adesso sta rientrando stancamente a casa dopo una giornata di lavoro. A occhio e croce, potrebbe trattarsi dell’architetto che ha acquistato l’appartamento al piano terra del palazzo vicino alle aiuole. Ma potrebbe anche non essere lui. Sicuramente è solo l'effetto delle luci al NEON che lo fa sembrare così bianco.



Questa è proprio l'avventura che hanno sempre sognato di vivere !
Tutti i bambini sognano di combattere un mostro, ed eccolo lì, alla fine è arrivato, p
iù o meno come se lo immaginavano !

"Nascondiamoci dietro le automobili !" E' il primo pensiero che Leo e tutti i suoi amici hanno contemporaneamente. In fondo sono abituati a questo tipo di giochi, è una vita che si nascondono e si rincorrono, e adesso finalmente possono sconfiggere il Male ! Finalmente possono coalizzarsi per mettere in pratica quelle strategie che hanno già sperimentato nell'androne del palazzo.

Anche se il mostro probabilmente è solo un tizio che rientra in casa tardi, forse è l'architetto.


Il garage ! E' lì che bisogna andare !

Tutti i loro giochi finiscono sempre nel garage in fondo alla strada, sia perchè sembra una grotta, e quindi accende la loro fantasia, e sia perché all’aperto farebbero troppo chiasso. 
Leo però analizza razionalmente la situazione e si rende conto che se quel mostro esiste davvero, allora il garage e' una trappola !

Infatti da lì non possono scappare, 
nessuno di loro possiede le chiavi per accedere alle scale condominiali.


Leo si sta divertendo un sacco ! E come lui, Marco e Gianni, anche se stanno per farsela addosso dalla paura.

Marta invece è di tutt'altro avviso !
Come tutte le bambine, dopo un pò si annoia, non si appassiona ai mostri, preferisce fare altri giochi, e non sopporta questo tipo di cose. Si è già stufata, e vuole andarsene a casa.

"Ma sì...vattene ! Non abbiamo bisogno di te per sconfiggere il mostro ! Vai a giocare con le bambole !"...chiosa Leo.



Leo è rimasto a giocare con i suoi amici fino a tardi, e questa volta si è proprio addormentato ! Ci mette un pò di tempo a realizzare che si trova nel garage...ma in fondo, a quell'ora, così tardi, dove altro potrebbero essere ? Non c'è un altro posto così eccitante come quello, per concludere le loro avventure.

La luce della luna piena colpisce il suo viso come l'acqua fredda.
E' la luce della realtà, che gli consente di diventare consapevole di tutto l'ambiente che lo circonda.


La luce della realtà riconduce Leo e i suoi amici alle loro responsabilità e quindi si ricordano dell'interrogazione di italiano !

Domani mattina a scuola dovranno essere interrogati, a prescindere dal fatto che hanno giocato tutto il pomeriggio senza studiare niente.

Oggi pomeriggio con Gianni dovevano vedersi per studiare, ma poi non se ne è fatto più nulla. Sicuramente è stata colpa del mostro, ma prova a raccontarlo domani alla professoressa di italiano, e vedrai se ci crede.

Marta e Gianni dove sono ?
Probabilmente se ne sono andati a casa da un pezzo.




Marco e Leo si voltano verso la luce, e con le gambe formicolanti si incamminano verso l'uscita del garage.

Sono gli ultimi sopravvissuti di un'incredibile avventura !
Sicuramente quel terribile mostro del garage, per quanto minaccioso, per quanto misterioso, è stato più affascinante della realtà quotidiana.

Soltanto adesso i due ragazzi si rendono conto che forse quel mostro non è mai esistito, perchè è stato prodotto dalla loro fantasia.

Quando saranno grandi, si troveranno ad affrontare la vita vera, che è ben più spaventosa di quel mostro, perchè li costringerà a scelte difficili e li metterà di fronte alle loro responsabilità, senza poter trovare rifugio in nessun garage.

E allora torneranno con nostalgia al ricordo
di quando erano piccoli, al ricordo di quel fatidico giorno in cui hanno visto il mostro, anche se forse non è mai esistito, perchè era solo l'architetto, che stava rientrando a casa dopo aver parcheggiato la macchina.

Addio mostro del garage !
Grazie per tutti i ricordi che ci hai lasciato.
Non ti dimenticheremo mai.
Grazie e addio per sempre !

FINE
Storia e disegni di Leo001