domenica 12 agosto 2018

Le storie di Leo - I due incredibili orsi




Amici, questo episodio fa parte della MITOLOGIA DI LEO.
Perchè non potrebbe essere altrimenti...

Incontrare i DUE INCREDIBILI ORSI,
è ciò che ogni bambino sogna da sempre.

Condividere le loro avventure...così semplici...surreali...
eppure difficili da capire, non conoscendo ancora il significato di tutte le parole.

Parole piene di magia, di fantasia, parole che vengono sussurrate dal vento mentre muove le foglie del bosco:

"Miky...hai notato quelle nuvole minacciose all'orizzonte ?"
"Tranquillo Koky...da qui a domani non pioverà"

KOKY E' L'ORSETTO FORZUTO...in grado di spaccare le pietre !

Mentre MIKY E' L'ORSETTO CON LA TESTA A LAMPADINA...agile e perspicace nel superare gli ostacoli !




"Amici, ascoltatemi ! Mi chiamo Leo e ho sempre visto tutti i vostri cartoni animati ! Posso unirmi a voi e condividere le vostre avventure ?"

E' una domanda legittima per un bambino.

In fondo le presentazioni non sono necessarie, perchè si conoscono da sempre....almeno così crede Leo.

Ma in realtà i due orsi fanno i vaghi...prendono le distanze....
osservano Leo con distacco, come se si trovasse dietro un vetro, e poi se ne vanno.

"CIAO CIAO LEO..."..."CIAO CIAO..."

Tutto qui ?




"Allora MIKY...ti dicevo che...BLA BLA BLA"

Leo è disperato...ancora quelle parole...che non riesce a capire...

In genere quelle parole sono il preludio all'azione, ma adesso risuonano oscure e misteriose, perché i due incredibili orsi sembrano irraggiungibili.

Essi ignorano Leo, e continuano indifferenti la loro conversazione privata.




LE LUCERTOLE NERE !!! VISCIDE...INSIDIOSE...SUBDOLE...
Ormai stiamo entrando nel vivo dell'avventura !!!

Un'avventura che adesso Leo potrebbe vivere insieme ai due orsi,
e non come un semplice spettatore dietro lo schermo della TV per ragazzi.

Eppure non riesce a stare al passo con loro.

Leo corre disperatamente nel tentativo di raggiungerli,
ma il sentiero è sempre più faticoso e difficile.



PEGGIO DI COSI' NON POTEVA ANDARE !

Leo cade nella trappola delle LUCERTOLE NERE.
Una trappola predisposta per i due orsi, non per lui.

Ma loro hanno saputo evitarla, perchè hanno sempre superato tutte le difficoltà.
Leo cerca di risalire dal pozzo e chiede aiuto ai due orsi.
Adesso non possono fingere di non sentirlo, e allora tornano indietro e guardano giù in basso, verso di lui.

Per la prima volta lo sguardo di Leo incontra quello degli orsi,
e nota che i loro occhi sono privi di espressione.

E' lo sguardo vuoto e lontano di un pupazzo di stoffa.

Forse loro vorrebbero aiutarlo ma non possono.
Comunque sarebbe inutile, perchè Leo sta già risalendo da solo. 



Finalmente la madre lo raggiunge !!! Era ora !!!
Chissà da quanto tempo lo stava chiamando, lo stava cercando,
e adesso lo trova tutto sporco, con i vestiti laceri,
appena uscito da un pozzo.

La madre si avvicina per prenderlo per mano e riaccompagnarlo a casa, mentre Leo continua ad agitarsi e ad indicare verso l'orizzonte: "Mamma, guarda ! Ci sono Koky e Miky, i due famosi orsetti, non li vedi ?"


"Ma sì...ma sì...li vedo" dice la madre.

Com'è possibile ??? Ma allora gli adulti vedono le stesse cose che vedono i bambini ??? Quindi anche lei vede i due orsi mentre si allontanano nel bosco ???
Questa è la prova che esistono veramente.

Ma tutto ciò per la madre non significa nulla, non ha nessuna importanza il fatto che esistano o meno,
perchè lei si avvicina e gli dice:
"Ascolta Leo, domani inizierai la prima elementare, e lì conoscerai nuovi amici, veri, di carne ed ossa, come te,
perciò saluta quegli orsetti, perchè non li rivedrai mai più !!!"

Il mondo dell'infanzia sta crollando.
Quel mondo sta finendo per sempre e non c'è nessuna possibilità di recuperarlo !!!

ADDIO AMICI ORSI !!!
E il mondo di domani, COME SARA' ???


Il sole tramonta.

I suoi ultimi raggi proiettano due ombre goffe e strane verso l'infinito.

"Ehy Miky ! Perchè non scaliamo quella montagna e vediamo cosa c'è sopra ?"

"Ottima idea Koky...così possiamo andare aldilà"

FINE

Storia e disegni di Leo001

1 commento:

  1. Bellissimo anche questo: Leo tu parli al bambino che è in me... Credo di averne mangiato uno anche oggi, infatti

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