venerdì 6 giugno 2025

Space 1999 - La Federazione delle Lune

 

Ormai gli eventi stanno precipitando velocemente.
Tony Verdeschi non può far altro che assistere inerme all'ultima terrificante e dolorosa trasformazione di Maya nel mostruoso uranosaurus di Psycon ! Ma come si è giunti a questo ? Basta guardare il monitor per farsi un'idea. La luna sta per avvicinarsi pericolosamente ad un piccolo satellite errante nello spazio, dove un potente robot guerriero brandisce quello che potrebbe essere un fucile a pompa. Solo Maya può tentare di fermarlo, perchè il satellite è talmente vicino che un attacco missilistico distruggerebbe anche la luna.

Ben presto su Alpha si rendono conto che il fenomeno dei satelliti erranti che si avvicinano diventa sempre più frequente, ce ne sono altri... ma tutti convergono verso cosa ?


Alla fine la convergenza dei satelliti ha la sua spiegazione !

Come tanti detriti in un oceano, tutti i satelliti e le lune alla deriva nel Cosmo tendono ad attrarsi reciprocamente in base alla legge di gravità e finiscono con il formare un gigantesco complesso: La Federazione delle lune.

Ma lasciamo che sia la signora Falena, reggente della federazione delle lune, a spiegare alla delegazione di Alpha, costituita da Tony e Maya, in cosa consista questo complesso:

"Voi di Alpha vi siete sempre sentiti vittime di una sorte avversa... avete sempre pensato di essere soli... ma non è così. Il Cosmo è infinito, quindi sono miliardi le lune che hanno abbandonato l'orbita dei loro pianeti. Uno dei motivi più frequenti è proprio il vostro ! In genere è sempre l'esplosione delle scorie nucleari a generare il fenomeno delle lune erranti ! Queste miliardi di lune alla deriva costituiscono la crema della civiltà spaziale. Infatti sono proprio le specie più evolute quelle che riescono a popolare le lune orbitanti e che hanno la tecnologia per produrre le scorie nucleari. Qui tutte queste specie evolute mettono reciprocamente a disposizione la loro tecnologia per creare una federazione multirazziale efficiente con tutte le lune saldamente collegate tra loro !"


Ora è tempo di attendere il responso!
Le delegazioni vengono accompagnate al cospetto dell'entità suprema della federazione: il Verbo Molecolare.

Falena, Maya, Tony, il robot guerriero, l'insettoide, l'uomo pianta e l'androide si dissolvono al cospetto del verbo...

Il suo responso è però estremamente pragmatico:
"In questa federazione non c'è più posto per voi, siete arrivati troppo tardi e ormai la popolazione è al completo. Però il Cosmo è infinito, pertanto non solo ci sono miliardi di lune erranti, ma ci sono anche miliardi di miliardi di federazioni costituite da lune erranti"


E' ora di tornare su Alpha...
Maya e Tony salutano il robot guerriero...

ora sanno che è un amico... non è una minaccia... e l'esperienza che hanno vissuto insieme li unirà per sempre.

Adesso gli alphani sanno che non sono affatto soli nell'Universo e che la disperazione nasceva dall'ignoranza !!!

Il robot guerriero si sentiva ancora più disperato e solo di loro, perchè era l'unico custode meccanico delle scorie nucleari quando l'esplosione lo ha allontanato per sempre dal pianeta natale.

Ma forse un giorno... nel tempo infinito...
si incontreranno ancora nella prossima Federazione delle Lune !

FINE
Storia e disegni di Leo001 sui personaggi e la serie televisiva di Gerry Anderson, Sylvia Anderson e Fred Freiberger.

L'invasione degli Astromostri

Carissimi appassionati di Science Fiction Leo,
in questo topic parleremo di uno dei più bei film di fantascienza di tutti i tempi:
L'invasione degli Astromostri.
Si tratta di una produzione della Toho che riscosse molto successo all'epoca, nel 1965, per merito di un lavoro di gruppo veramente eccezionale, capeggiato dalla regia di Ishiro Honda e impreziosito dai mirabolanti effetti speciali di Eiji Tsuburaya. Col senno di poi, è evidente come questa produzione abbia influenzato tutto l'immaginario fantascientifico degli anni successivi. Reminiscenze e citazioni implicite se ne trovano in creazioni di molti registi, scrittori e autori di fumetti. Pensiamo al personaggio del "Controllore", ideato dalla Marvel e magistralmente disegnato da Jim Starlin, nemico di Iron Man e di Capitan Marvel, che ricorda sia nel costume che nelle caratteristiche disumanizzanti proprio il "Controllore" del Pianeta X. Pensiamo a tutte le fiction successive come Star Trek, UFO, Doctor Who e all'appeal "sexy-futuristico" delle ragazze spaziali, da sempre ispirato al trucco appariscente di Miss Namikawa. 

Credo però che questa pellicola andrebbe restaurata. Per carità, i colori sono bellissimi, sfavillanti, non ci sono graffi, nè tagli, nè macchie, come a volte si riscontrano in pellicole molto vecchie, però il formato molto largo 2:35 fa perdere un pò il dettaglio nei particolari, per noi che siamo più abituati al 16:9 e al 4:3. Oggi la tecnologia per aumentare artificialmente la definizione e il contrasto c'è: basta premere un bottone, non è che bisogna ritoccare nulla, perchè è già tutto perfetto. E che a nessuno venga in mente di girare un orribile remake come va di moda oggi, perchè il film va riproposto tale e quale così com'era. Le tecniche di intelligenza artificiale e gli attori di oggi non sarebbero minimamente all'altezza del compito.

Ma veniamo a noi.
I due astronauti Glenn e Fuji partono a bordo della navicella P-1 per atterrare sul misterioso Pianeta X, un corpo celeste nascosto dietro l'orbita di Giove, scoperto solo di recente grazie alla ricezione di un flebile segnale luminoso che lascia presagire la presenza di vita intelligente. Nella prossima immagine vediamo i due simpaticissimi amici, che non vedono l'ora di atterrare per sgranchirsi un pò le gambe, dopo un viaggio in condizioni decisamente poco confortevoli.


Il Pianeta X è deserto come la superficie lunare, perchè gli alieni vivono nel sottosuolo. Glenn e Fuji vengono intercettati e invitati a scendere nella base sotterranea. Qui vengono ospitati dal Controllore del Pianeta X, che ostentando deferenza e cordialità propone un accordo: visto che la scienza medica degli extraterrestri è molto più evoluta, allora il Controllore fornirà la cura per il cancro in cambio di un aiuto per contrastare il "mostro zero", cioè un dinosauro volante a tre teste, invulnerabile a qualsiasi attacco, che ha costretto gli alieni a rifugiarsi sotto la superficie del pianeta. I terrestri dovranno limitarsi a rendere disponibile uno spazio di azione sul territorio giapponese per consentire la cattura di "mostro uno" e "mostro due", cioè Godzilla e Radon, i quali dovranno combattere contro "mostro zero" sul Pianeta X.
Nella prossima immagine vediamo il Controllore.
Il suo aspetto distaccato e disumanizzato è difficile da interpretare.
Forse esprime realmente sicurezza ed autorevolezza.
Forse è solo una pedina, lo strumento di una società comandata dai computer, dove gli extraterrestri sono semplici appendici viventi.


Purtroppo i giapponesi sono caduti in trappola.
Il nastro con la "cura per il cancro" era in realtà un ultimatum degli alieni:
gli umani verranno assoggettati alla volontà dei computer del Pianeta X e ridotti a una colonia, altrimenti "mostro zero", "mostro uno" e "mostro due" riceveranno l'ordine di spazzare via la civiltà terrestre. Già da tempo gli alieni avevano stabilito un avamposto segreto in Giappone. Miss Namikawa, la bellissima rappresentante della "World Education Corporation" era solamente un spia, il cui obiettivo era quello di acquistare i diritti di qualsiasi dispositivo e armamentario terrestre al fine di neutralizzarlo e renderlo inoffensivo. Le prossime sequenze illustrano una delle scene d'amore più belle di tutta la storia della fantascienza. Miss Namikawa si era veramente innamorata dell'astronauta Glenn e gli suggerisce l'unica soluzione possibile: sottomettersi volontariamente al Controllore per andare a vivere con lei sul Pianeta X. Ma le direttive dei computer non ammettono emozioni e sentimenti: miss Namikawa verrà annientata da un raggio laser, non prima però di aver svelato a Glenn un segreto che potrebbe salvare l'umanità.



Il tempo è scaduto e gli alieni impartiscono l'ordine ai mostri di attaccare il Giappone. Nella prossima immagine vediamo Godzilla, sotto il controllo di un disco volante.


Ma Namikawa prima di morire ha davvero salvato l'umanità.
La "World Education Corporation" aveva acquistato la licenza di un dispositivo acustico, inventato dal fidanzato della sorella dell'astronauta Fuji, che emette un suono di una particolare frequenza, in grado di distruggere i computer alieni. Nell'immagine successiva vediamo la reazione dei terrestri: gli scienziati approntano un congegno in grado di annullare il controllo sui mostri e nel contempo una batteria di altoparlanti per amplificare quel segnale acustico. Ormai gli alieni sono spacciati: i dischi volanti e il loro avamposto sulla Terra vengono distrutti.


I problemi però non sono certo finiti.
Adesso che Godzilla e Radon sono liberi dal controllo, riconoscono subito "mostro zero" come un mortale nemico e si lanciano all'attacco. Le prossime immagini sono frammenti tratti dalle sequenze finali del film, dove i mostri si distruggono a vicenda in un'epica battaglia.



martedì 6 maggio 2025

Roma

Carissimi, bentornati nella sezione Cinema di Science Fiction Leo !
Ci troviamo nuovamente a discutere un film di Federico Fellini, dopo aver già scritto di "Otto e mezzo" in questo link:

Roma è un film fondamentale, non solo perchè è uno dei miei preferiti, infatti lo avrò visto almeno 20 volte, ma anche perchè è il primo film del Maestro ad essere concepito come un quadro, come un'opera d'arte fine a stessa, a prescindere dalla consequenzialità e dalla trama. 

Vasilij Kandinskij era un pittore che si era reso conto che un quadro non deve necessariamente rappresentare qualcosa, perchè sono più importanti l'armonia e il colore. Allo stesso modo Federico Fellini aveva capito che in un film non conta la trama (in fondo le trame sono tutte uguali: e vissero felici e contenti... e l'assassino è il maggiordomo... e via dicendo...) ma l'immaginazione, l'espressività, l'arte, se così si può chiamare.

Non dimentichiamoci che Fellini era prima di tutto un disegnatore ed un pittore professionista, quindi per lui l'estetica era prioritaria, diversamente dagli altri registi, che avevano, ed hanno tuttora, un bagaglio letterario e socio-politico, dal quale scaturisce un approccio completamente diverso.

Però, mentre Vasilij Kandinskij ha avuto centinaia di seguaci e di proseliti, al contrario Federico Fellini è rimasto un caso unico. Nessun regista ha saputo proseguire nella strada da lui tracciata. (Mi vengono in mente alcune eccezioni: Ken Russell, Russ Meyer, Dario Argento, Lucio Fulci, David Cronenberg... ma non sono direttamente riconducibili a Fellini) 

Veniamo a noi.
La storia del film inizia a Rimini, dove un Fellini bambino vive la sua infanzia durante il Ventennio Fascista, appassionandosi di arte e di cinema, per poi decidere in giovane età di stabilirsi a Roma, una città che sicuramente offre maggiori occasioni per il suo talento.

La prossima immagine è molto eloquente.
Negli anni 30 le persone avevano bisogno di evadere dalla realtà, dai problemi quotidiani e dalla miseria. Le donne sognavano l'amore, piangevano, si commuovevano. E il cinema era un catalizzatore di tutto questo. In primo piano vediamo "Fellini bambino" col babbo e i familiari, mentre guardano un peplum lacrimoso, non si capisce se sia una vera produzione d'epoca, oppure un fake montato ad hoc dal regista. Il babbo è interpretato dall'attore Dante Cleri, che nei primi anni 70 ricopre vari ruoli nel cinema italiano. Lo vedremo nei panni di un barista nello spassoso "KU-FU dalla Sicilia con furore" insieme a Franco Franchi, e nel ruolo di un maresciallo nel poliziesco "Roma a mano armata" con Maurizio Merli. Nel successivo film di Fellini, Amarcord, il padre di famiglia verrà invece interpretato da Armando Brancia, l'indimenticabile allenatore di Carlo Verdone in Grand Hotel Excelsior.



Nella prossima sequenza vediamo il giovane Federico Fellini che viene a vivere a Roma, ospite della numerosa famiglia Pallotta. Non si sa fino a che punto questi particolari siano autobiografici, oppure del tutto inventati. Fellini è un giovane elegante, con la cravatta, mentre la signora Pallotta è a letto a causa di un'infiammazione ovarica. La componente autobiografica di questi film richiede sempre la presenza di un attore alter-ego, che se prima era Marcello Mastroianni, ora è l'americano Peter Gonzales. La signora Pallotta è interpretata dall'attrice Maria de Sisti, una caratterista molto in voga negli anni 70 per via del suo aspetto giunonico.


Roma è un continuo viaggio nel tempo, tra passato e presente.
Di seguito vediamo il Maestro in procinto di imboccare il Grande Raccordo Anulare insieme alla troupe. Poi nuovamente il suo alter-ego anni 30 che scende in strada a spassarsela in una città dove se magna e se beve.


Gli anni 40 !
Il celebre Teatro della Baraonda ! (Ma è esistito veramente ? Oppure l'ha inventato Fellini ?) Qui, durante il periodo della guerra, si esibivano artisti di tutte le risme. La prossima immagine immortala la cantante Loredana Fiorini in una superba interpretazione del classico: "Tu che m'hai preso il cuor".
Assomiglia vagamente a Gigliola Cinquetti, invece l'attrice è Loredana Martinez.

Non tutti gli artisti sono fortunati come lei, perchè nella maggior parte dei casi devono sottostare alle intemperanze e alle angherie di un pubblico volgare, invadente e irrispettoso, come possiamo notare nella figura centrale. Perfino l'esordiente Alvaro Vitali, che si propone ottimo ballerino di tip-tap, subisce l'oltraggio del lancio di un gatto morto sul palco. Durante la rappresentazione teatrale suona l'allarme anti-aereo e gli spettatori devono scendere di corsa nel rifugio più vicino. Purtroppo Roma venne bombardata veramente, non fu un'invenzione di Fellini. Vennero sganciate 4000 bombe e ci furono 3000 morti e 11000 feriti. Nell'ultima sequenza vediamo la famosa scena del sottopassaggio di San Lorenzo: la luce dell'alba, il suono assordante dell'allarme e delle sirene dell'ambulanza, quello in lontananza delle bombe, le ombre lunghe, e una donna che corre urlando nella disperazione.



Vi piacciono le aragoste ?
Ebbene, Federico Fellini aveva la capacità di cuocere lo spettatore come un'aragosta nella pentola. L'aragosta non si accorge di nulla, l'acqua sembra tiepida, ma alla fine bolle !
Nelle prossime sequenze vediamo un ricevimento di alti ecclesiasti in casa della malinconica principessa Domitilla. L'occasione è una sfilata di sartoria. All'inizio sembra tutto normale. Siamo negli anni 70, quindi possiamo concedere ai cardinali un look con le toghe luminescenti. Ma poi gli spettatori vengono cotti lentamente nella loro pentola. Dopo un pò tutto diventa macabro e assurdo. Alla fine la sfilata degenera in un'invasione di Zombie: l'aldilà precipita nell'aldiquà.



Va bene, va bene, basta così, abbiamo parlato abbastanza di questo film.
La trama finisce che...
ma quale trama ?

Le ultime riprese mostrano la famosa attrice Anna Magnani che sbatte la porta in faccia al regista. Sembra che Fellini non fosse molto simpatico ai grandi attori del passato, come Aldo Fabrizi ed Anna Magnani. Come tutti gli artisti, lui tendeva a mistificare la realtà, viveva in un mondo tutto suo, quindi appariva falso e bugiardo agli occhi dei protagonisti più veraci del nostro cinema.


E sotto cosa succede ? Non si capisce niente ! 
Ma perchè finora invece ci avete capito qualcosa ?
Sembra un'immagine tratta dal film "2001 Odissea nello Spazio", invece è una banda di motociclisti che imbocca Via Cristoforo Colombo per andare chissà dove, mentre il sipario del film cala inesorabilmente.

lunedì 31 marzo 2025

UFO - Quel mostro è indistruttibile

 

Quel mostro è indistruttibile !
Indistruttibile !
Indistruttibile !
Queste terribili parole riecheggiano lungo gli ombrosi corridoi di Base Luna.
Ma chi le sta ripetendo ? Chi è che urla ?
Il tenente Ellis si volta e si accorge che non c'è nessuno.
A quel punto capisce che la sua mente ha iniziato a cedere.
Il sistema difensivo di Base Luna non ha funzionato, perchè non era stato progettato per fronteggiare una minaccia interna. Quando miss Barry vede esitare il suo superiore realizza che deve prendere l'iniziativa al suo posto. Userà il lanciafiamme come diversivo, in attesa di istruzioni più precise dalla sezione Shado sulla Terra.


E' la prima volta che un mostro attacca Base Luna dall'interno.
La novità sconcerta un personale addestrato solamente all'intercettazione di veicoli UFO e a neutralizzare eventuali cospiratori. Per quale motivo gli alieni hanno cambiato strategia ? Forse vogliono impossessarsi della base senza danneggiarne la struttura ?
E quel mostro cos'è ?
"Non è stato assemblato giù sulla Terra, perchè in tal caso qui ad atmosfera zero l'elettrolisi del carbonio sarebbe stata istantanea" afferma il Comandante Straker aprendo l'oblò del vettore di allunaggio. Dopo i dovuti saluti il comandante si reca presso Nina Barry con un omaggio floreale. "Miss Barry... queste spiree sono per lei, è stata molto coraggiosa a proteggere i suoi superiori". La spirea è un fiore semplice e ornamentale, molto diffuso in Estremo Oriente. Non è una rosa rossa ! Quindi non c'è alcun motivo per sospettare che il comandante stia facendo il provolone con la signora Barry.


"Dottor Jackson, me lo dica lei... quei meravigliosi fiori di spirea sono come liquefatti" osserva il Comandante Straker, mentre il giorno dopo passa in rassegna gli alloggi di Base Luna.

"Avrà sicuramente notato l'assenza di fiori su tutta la base, comandante. E questo non per insensibilità o mancanza di romanticismo. Il problema è che non attecchiscono" risponde il dottor Jackson. "E' molto strano. Vede... ieri li ho concimati, innaffiati per bene, ma..." 

Il dottor Jackson interrompe il Comandante Straker: "Si, lo so... l'acqua e il nutrimento sono importanti, ma il processo fondamentale per la vita delle piante è la fotosintesi. Qui su Base Luna la luce è artificiale, si tratta di led a bassa frequenza. I raggi del Sole vengono filtrati e la flora non sopravvive."

"Ma allora... impartisca il comando! Trasportare i pannelli in piombo dal deposito di uranio ai corridoi centrali 1, 2 e 8." ordina il Comandante Straker.


"L'ordine sembrava un pò strano, ma poi ci sono arrivato anch'io" afferma sorridendo il dottor Jackson. "Un pò isterico forse, non è vero ? Vede dottor Jackson, la soluzione me l'ha suggerita lei. Quel mostro non poteva nutrirsi in alcun modo, qui su Base Luna. E' chiaro quindi che prendeva energia dal Sole, come le spiree. Ma non dal nostro Sole terrestre, che qui viene filtrato, bensì dal Sole alieno di Andromeda. I pannelli di piombo hanno impedito alle radiazioni di Andromeda di penetrare i corridoi della base e in breve il mostro si è liquefatto, come potete notare."

"Capisco comandante, ma perchè ha voluto foderare anche i pavimenti ?" domanda Nina Barry. "Perchè, miss Barry, noi siamo abituati a pensare al Sole come ad un astro nel cielo, che scalda i tetti delle nostre case, ma la verità è diversa. Dopo il tramonto le particelle elettromagnetiche continuano ad investirci partendo dal basso, cioè attraversando il nucleo della Terra. E' per questo che ho fatto foderare anche i pavimenti, per evitare che il mostro venisse nutrito dal basso"

"La ringrazio, comandante. E anche se le spiree non ci sono più, il pensiero più grande è stato quello di salvaguardare le nostre vite" conclude Nina Barry.

FINE
Storia e disegni di Leo001 sui personaggi e la serie televisiva di Gerry e Sylvia Anderson

Il mistero dell'intelligenza

Amici, nella sezione scientifica del blog ci siamo già occupati del genere umano.
In precedenza abbiamo preso in esame una caratteristica, lo sviluppo dei muscoli addominali, che distingue la nostra specie dagli altri mammiferi e dai rettili, che non hanno fasce muscolari come le nostre.
La tipica struttura a "tartaruga" del ventre è un tratto distintivo degli esseri umani e in questo post https://sciencefictionleo.blogspot.com/2018/08/scienza-il-mistero-dei-muscoli.html abbiamo provato a darne la spiegazione.

Ora vorremmo discutere una caratteristica altrettanto interessante, anzi, per molti di voi, lo sarà ancor più. Il genere umano è l'unico intelligente, a quanto pare. Si potrà obiettare che le altre specie viventi hanno un comportamento più intelligente del nostro e che il loro ciclo vitale è regolato da algoritmi più efficienti dei nostri. Questo è sicuramente vero, non solo per le specie viventi, ma anche per quelle non viventi: tutti, dalle particelle nucleari, alle rocce, ai fluidi, sono più bravi di noi nel fare il proprio mestiere.
Indubitabilmente però, il nostro cervello è diverso.
La nostra corteccia cerebrale è molto più sviluppata, e questo ci consente l'espressione linguistica, logica, artistica e la capacità di manipolare l'ambiente che ci circonda, rendendolo artificiale. I filosofi e gli psicologi aggiungono poi la moralità, il senso di responsabilità, la consapevolezza di noi stessi, di Dio, della vita e della morte, e tante altre belle cose che non stiamo qui ad elencarle tutte.

Il problema centrale è capire come si concilia l'intelligenza con la selezione della specie, in quanto si tratta evidentemente di una caratteristica sfavorevole.

Sì, l'intelligenza è sfavorevole alla selezione naturale, perchè più gli organismi sono stupidi e insensibili, più sono adatti a sopravvivere.
I coccodrilli, i ragni e le piante carnivore non ostentano grande sensibilità e intelligenza, proprio per questo esistono da milioni di anni e non accennano ad estinguersi. Noi invece, dopo pochi secoli, ci stiamo già autodistruggendo con le guerre ed il degrado ambientale, senza contare l'irregolarità nel processo di accoppiamento: nella maggior parte dei casi siamo talmente complicati e "choosy" da rimanere single, pur godendo di buona salute. Oltretutto gli esseri intelligenti risultano più fragili e propensi al suicidio.
Adesso quindi, cercheremo di capire come sia possibile che una mutazione genetica sfavorevole, l'intelligenza, si sia diffusa uniformemente in tutto il genere umano.

Ebbene, io ho trovato la seguente spiegazione, che mi sembra l'unica plausibile:
gli esseri intelligenti si sarebbero diffusi maggiormente perchè facevano più sesso, cioè si accoppiavano di più, quindi si sarebbero riprodotti e propagati più velocemente, nonostante la mutazione sfavorevole. Ma perchè chi era intelligente faceva più sesso ?

La maggior parte degli animali segue un rituale specifico per l'accoppiamento, che viene portato a termine in una determinata stagione dell'anno, che sia la più compatibile con le circostanze di una futura concezione. Al di fuori del periodo stagionale, l'animale perde interesse e l'accoppiamento non si verifica.
Invece gli esseri intelligenti, poichè dotati di memoria, sin dal principio continuavano a ricordare la gioia e il piacere provato con le compagne, inoltre, essendo dotati anche di immaginazione e capacità di simulazione, cercavano continuamente di sedurle per ripetere le medesime circostanze di appagamento, anche fuori dal ciclo stagionale. Il risultato di questo processo è che gli intelligenti facevano più figli, perchè si accoppiavano di continuo, mentre i non intelligenti erano vincolati alla periodicità del ciclo stagionale, perchè non ricordavano il piacere provato, nè sapevano ricrearne le ambientazioni nella fantasia e nella realtà.

Il prossimo disegno spiega bene il concetto espresso.
In "Figura A" vediamo due coppie di ominidi durante la stagione degli amori.
In "Figura B" vediamo che la stagione degli amori è finita.
Il maschio della prima coppia perde interesse per la compagna e torna a raccogliere le bacche dall'albero. Il maschio della seconda coppia invece ha un cervello più sviluppato: nella sua mente rivive gli istanti d'amore con la compagna e cercherà di sedurla anche dopo il ciclo stagionale. Non tutti questi tentativi andranno a buon fine, ma in linea di massima nasceranno più bambini intelligenti che non intelligenti.


Questa spiegazione darebbe risposta anche ad altre domande, per esempio al fatto che noi umani abbiamo i genitali più grandi rispetto a quelli degli altri primati e al fatto che abbiamo perso molte caratteristiche stagionali.
Però una domanda che adesso si pone è per quale motivo l'intelligenza avrebbe attecchito sui primati e non su altre specie, come i felini e gli insetti.
La risposta a quest'ultima domanda consiste nell'osservare che l'accoppiamento, per queste specie menzionate, si avvale di stimoli olfattivi, uditivi e flash luminosi, piuttosto che visivi della luce riflessa. Questi tipi di stimolo risultano sgradevoli al termine della stagione amorosa, pertanto un felino, o un insetto intelligente, che li ricordasse, ne trarrebbe disgusto e non sarebbe incentivato a riaccoppiarsi.

NOTA: molti ricercatori ritengono che l'intelligenza si sia diffusa in quanto costituiva un vantaggio degli uomini primitivi sulle altre specie, consentendo la possibilità di costruire armi e trappole per i cacciatori e di pianificare raccolti e approvvigionamenti per gli agricoltori.
Io non sono d'accordo con questa ipotesi. 
La caccia e l'approvvigionamento sono strategie comuni a tutti gli organismi, a prescindere dalle capacità intellettive. Nello specifico, l'intelligenza è un presupposto per la capacità di coltivare e costruire armi, quindi la sua origine va cercata prima, in una meccanica di tipo sessuale e fisiologico come quella da me illustrata.

venerdì 24 gennaio 2025

Space 1999 - Il pianeta Frankenstein

 

Finalmente, dopo 2640 giorni dall'abbandono dell'orbita terrestre, la luna ruota intorno ad un nuovo pianeta abitabile. Il clima fresco e le condizioni geologiche simili a quelle terrestri non sembrano costituire alcun problema per i primi alphani in avanscoperta.

Il comandante John Koenig, insieme con il responsabile della sicurezza Tony Verdeschi e la consulente tecnico-scientifica Maya si addentrano nell'entroterra fino a trovare quello che risulta essere l'unico abitante di quel pianeta.

"Salve, ma voi siete terrestri... come me" li saluta mestamente l'uomo.
"Perchè siete qui? Come avete fatto a trovarmi?"
"La luna ha abbandonato l'orbita terrestre e attualmente  sta seguendo una traiettoria iperbolica attorno a questo pianeta. Siamo tutti terrestri tranne il consulente tecnico-scientifico Maya, unica superstite del pianeta Psychon" 
risponde il comandante John Koenig

"Bene, amici miei" risponde l'uomo.
"Io invece sono dovuto fuggire dal pianeta Terra a bordo di un missile, e questo mondo è il primo rifugio che ho trovato. Il mio nome è Henry Frankenstein e purtroppo le mie ricerche scientifiche non erano più gradite sul vostro pianeta.
So che si sono succedute ben due guerre mondiali dopo la mia fuga dalla Terra.
Un massacro inutile di milioni di innocenti, compiuto con armi micidiali, al di la della mia immaginazione. Eppure avevate troppa paura di me, di un umile inventore e poeta solitario."
"Ognuno si auto-definisce come meglio crede, mio caro dottor Frankenstein"
risponde ironicamente il Comandante John Koenig

"Ma lei perchè si è confinato qui ? Io come responsabile della sicurezza devo saperlo" taglia corto Tony Verdeschi.
"Vedete, io ho scoperto il segreto della vita" risponde il dottor Henry Frankenstein.
"Ma a differenza degli altri scienziati terrestri, mi trovo più a mio agio con la materia vivente che con quella inorganica. Riesco a generare artificialmente la vita, mentre ho maggiore difficoltà nel riprodurre oggetti inanimati, come metalli e minerali."


Gli alphani iniziano a perlustrare quel mondo solitario, apparentemente innocente, inoltrandosi nella fitta vegetazione, finchè non scoprono un'incredibile verità.
"Ma si, John, qui è tutto finto !" conclude Tony Verdeschi.
"Questi alberi... queste piante... sono finti ! Guarda bene quell'albero, ha cicatrici e bulloni... è un frankenstein-albero!"
"E' vero Tony, sembra fatto tutto da lui" continua sorpreso John Koenig "per esempio questo non è un sasso, ma un frankenstein-sasso, perchè ha cicatrici e bulloni!"
"Oddio, guardate!" esclama Maya terrorizzata 
"Le nuvole in cielo! Sono frankenstein-nuvole, perchè hanno cicatrici e bulloni"
"Qui è tutto Frankenstein, John, anche l'aria che respiriamo! Dobbiamo risalire sulle aquile e fuggire" conclude Tony Verdeschi.


Durante la fuga precipitosa verso le aquile, Maya viene approcciata dal terribile mostro di Frankenstein.
Attratto da lei, dalla sua aliena bellezza, il mostro prova a trascinarla via con sè,
al punto che Maya deve ricorrere a tutto il suo potere di transmuta per trasformarsi nel possente Uranosaurus di Psychon,
in modo da fronteggiare il temibile avversario. Chi vincerà tra i due ?


Quando gli alphani raggiungono Aquila1, la loro astronave, trovano il dottor Frankenstein che li ha preceduti.
"Dove credete di andare ? Non capite che voi siete nati qui ? Su questo pianeta ? Come vi dicevo prima, ho difficoltà nel riprodurre la materia inanimata, è per questo che vi siete accorti che erano frankenstein-nuvole e frankenstein-sassi. Al contrario so generare perfettamente la materia vivente, e voi ne siete l'esempio. Credete di essere alphani venuti dalla luna, ma in realtà siete stati creati da me un'ora fa".
"Non dargli retta, Tony" risponde il comandante Koenig "Perchè in un'ora non può aver costruito Aquila1, nè la luna terrestre che orbita nel cielo"

FINE
Storia e disegni di Leo001 sui personaggi e la serie televisiva di Gerry Anderson, Sylvia Anderson e Fred Freiberger. Il mostro ed il dottor Henry Frankestein sono ispirati al film "Frankenstein" di James Whale del 1931.
C'è da dire che il romanzo originale "Frankenstein" di Mary Shelley, scritto nel 1817, è molto più complesso del film. Il romanzo si svolge nel XVIII secolo, è ambientato in diversi paesi, civilizzati e sconosciuti, inoltre il dottor Frankenstein nel romanzo si chiama Victor, non Henry, che è solamente un amico.

Monografia scientifica 1

Carissimi, molte volte si pensa a ScienceFictionLeo come ad un blog contenente solo fumetti e critiche cinematografiche. Ma si dimentica che in questo blog c'è anche una sezione scientifica, dove vengono postati contenuti originali, che non potete trovare altrove.
Ebbene, sin dall'adolescenza mi è capitato di "scoprire" nuove formule matematiche e scientifiche (il calcolo infinitesimale, le figure a quattro dimensioni) salvo poi rendermi conto che nella maggioranza dei casi queste formule erano state già scoperte da altri, molti secoli prima di me. Alcune di queste idee però sono rimaste inedite e sono quelle che potete trovare nel blog. Ovviamente sono idee rudimentali, appena abbozzate, proprio perchè vedono qui la luce per la prima volta e verranno approfondite in futuro. In questa prima monografia ne riassumiamo quattro:


In matematica esistono vari sistemi di numerazione, per esempio il binario, l'ottale, il decimale e l'esadecimale. Tutti questi sistemi di numerazione si avvalgono di un insieme di simboli che vengono combinati tra loro per rappresentare i numeri.
Il sistema unario, che si avvale di un unico simbolo, assumiamo "1", non viene mai preso in considerazione, nè utilizzato con finalità scientifiche. E questo non tanto per la sua prolissità (per scrivere cento dobbiamo accodare cento simboli "1"), quanto per il fatto che con esso è impossibile rappresentare numeri decimali, quindi reali, ma solo numeri interi.
Provate infatti a scrivere "1,5" con il sistema unario.
Potremmo scriverlo come "1,11111", ma poi "1,05" come lo scriviamo ?
Come fai a mettere lo zero prima del cinque ?
Potremmo ipotizzare che "1,11111" voglia dire 1 + 1/5 per risolvere il problema, questo ci consentirebbe di rappresentare 1 + 1/1000 aggiungendo mille uni dopo la virgola, ma poi non saremmo in grado di scrivere numeri compresi nell'intervallo tra (1 + 1/2) e 2.
In realtà il problema può essere risolto con una notazione multivirgola.
Cioè con più virgole per la parte decimale 
(con la notazione inglese sarebbe un sistema multipunto)
In pratica: quando dopo la virgola metti due simboli ti sposti a destra, quando metti un solo simbolo ti sposti a sinistra. Di seguito propongo alcuni esempi con il "sistema zero". E' un sistema che utilizza un unico simbolo, come l'unario, con la differenza che parte da zero invece che da uno. Per cui zero si scrive "0" e uno si scrive "00". Prendiamo un segmento compreso tra zero e uno, cioè tra "0" e "00".



0,5 può essere scritto come 0,00 (ti sposti a destra e prendi la metà)
0,75 può essere scritto come 0,00,00 (ti sposti a destra e prendi la metà, poi ancora a destra e prendi un'altra metà)
0,25 può essere scritto come 0,0,00 (ti sposti nella metà di sinistra e poi a destra)
0,125 può essere scritto come 0,0,0,00 (ti sposti nella metà di sinistra, poi ancora nella metà di sinistra, poi a destra)
0,625 può essere scritto come 0,00,0,00 (ti sposti a destra e prendi la metà, poi nella metà di sinistra e quindi a destra)
Di seguito riprendiamo il segmento e ci indichiamo tre epsilon:
"e1" vicino allo zero, "e2" vicino alla metà ed "e3" vicino all'unità, per mostrare che possiamo gestire tutti i numeri reali.




"e1" si scrive come 0,0,0,...e così via...,00
"e2" si scrive come 0,00,0,0,0,...e così via...,00
"e3" si scrive come 0,00,00,00,...e così via
L'argomento dei numeri multivirgola apre nuovi orizzonti per la teoria dei numeri e delle serie numeriche. In dettaglio vedrete anche le sue applicazioni al sistema decimale.

2) L'estensione nello spazio


Alcuni concetti sono estesi nello spazio, e possono essere pensati come figure.
Pensiamo alle persone, agli animali, alle piante, alle automobili, alle case.
Altri concetti non hanno estensione spaziale, non corrispondono a figure e non hanno altezza, larghezza o spessore. Pensiamo al caldo, al freddo, all'amicizia, all'amore, alla paura, ai verbi, e agli stessi concetti di altezza, larghezza e spessore, perchè a loro volta non hanno altezza, larghezza e spessore.
Che differenza c'è ?
In ambito matematico i numeri e le equazioni non hanno estensione spaziale, al contrario delle figure geometriche, come segmenti, triangoli e cerchi.
Qual'è la differenza ?
Nessun matematico è mai riuscito a capirlo.
Pitagora parlava di "numeri triangolari" e "numeri quadrati", ma così non è: perchè i numeri sono numeri e i triangoli e i quadrati sono figure.
Cartesio diceva che l'estensione nello spazio corrisponde alla materia, ma così non è: perchè possiamo immaginare angeli e cherubini, che non sono fatti di atomi, ma di fantasia.
Immanuel Kant sosteneva che l'estensione spaziale fosse una "intuizione a priori" della nostra mente.
Karl Weierstrass dimostrò che i numeri reali e l'analisi matematica possono essere definiti senza ricorrere alla percezione spaziale, la quale si poneva sempre di più come un'incognita.
David Hilbert scrisse che gli assiomi della geometria potrebbero essere qualsiasi cosa, anche sedie e boccali di birra, rimuovendo completamente il problema.
Georg Cantor affermava che esistono insiemi discreti e continui, ma questo non giustifica l'esistenza dei punti e delle rette.
In questo blog trovate per la prima volta la formula dell'estensione nello spazio.
La formula è questa:

x = x1 or x2 or ... or xn
I(x) = I(x1) and I(x2) and ... and I(xn) and I(k)

In pratica si tratta di una coppia di enunciati, esprimibile in logica proposizionale.
Il primo enunciato esprime l'equivalenza tra un elemento ed una serie di parametri disgiunti tra loro. Il secondo enunciato applica la legge di De Morgan sul primo enunciato (sostituzione della disgiunzione con la congiunzione ed introduzione dell'operatore unario) con l'aggiunta di un nuovo parametro "k" non compreso tra quelli disgiunti.
La formula viene spiegata abbastanza dettagliatamente nel blog, in fondo è semplice, ma non ho scritto da nessuna parte come sono pervenuto a questo risultato, perchè si tratta di un procedimento laborioso.



I dinosauri hanno dominato il nostro pianeta per circa 165 milioni di anni.
Stranamente negli ultimi 65 milioni di anni non c'è più traccia di loro.
Perchè sono scomparsi ?
Dobbiamo per forza credere ad un evento cataclismatico ? Ad un meteorite ?
Che motivo c'è ?
Non potrebbe essere invece che si siano semplicemente evoluti ?
Che abbiano concluso un ciclo evolutivo ? 



Nella nostra galassia, la Via Lattea, ci sono circa 600 miliardi di stelle.
E la nostra galassia, a sua volta, fa parte del super-ammasso Laniakeacontenente circa centomila galassie. Possibile che non si trovino tracce di vita extraterrestre ?
Lo scienziato Enrico Fermi si domandava: "dove sono tutti quanti ?"
Teoricamente la nostra civiltà si sarebbe dovuta sviluppare in un contesto intergalattico, così come un bambino si sviluppa nel contesto di una famiglia.
Il silenzio cosmico è strano, spaventoso, sospetto.
Ma forse è proprio la cosmologia a fornirci una risposta.
Il ben noto Principio Antropico darebbe la risposta alla domanda di Enrico Fermi.
In altre parole la vita umana sarebbe incompatibile con l'incontro di una civiltà extraterrestre. Se noi ancora oggi esistiamo e ci poniamo questa domanda, è proprio perchè non abbiamo mai incontrato gli extraterrestri.

Arrivederci alla prossima monografia scientifica !