domenica 21 gennaio 2018

Scienza - Soluzione al Paradosso di Fermi: il Principio Antropico

Il cosiddetto Paradosso di Fermi nasce da un aneddoto scherzoso, estemporaneo e ricreativo, ammesso che sia realmente accaduto.

Sembra che mentre Enrico Fermi stava lavorando nei laboratori di Los Alamos, nel 1950,
prese parte occasionalmente ad una conversazione con altri colleghi,
tra i quali ci fosse addirittura Edward Teller, l'inventore della Bomba H.
La conversazione verteva sulla possibile esistenza di forme di vita extraterrestre, e sugli avvistamenti UFO, un argomento molto di moda in quel periodo, agli albori della ricerca cosmologica e della letteratura fantascientifica.

Ad un certo punto Enrico Fermi si sarebbe domandato:

"ma dove sono tutti quanti ?"

La domanda può essere riformulata come di seguito:

"Se nell'Universo ci sono così tante civiltà evolute, perchè non ne abbiamo ancora ricevuto le prove,
come trasmissioni radio, sonde o navi spaziali ???"

A pensarci bene, se la vita intelligente fosse la naturale conseguenza delle leggi fisiche e chimiche del nostro Universo, il nostro pianeta dovrebbe essere già inserito in un contesto di civiltà interstellari, pronto ad accogliere l'Umanità sin dai suoi natali, oppure, quanto meno, dovremmo poter ricevere segnali ed eco lontane di comunicazioni intelligenti tramite tecnologie avanzate.

Il silenzio cosmico è sospetto.

Sembra quasi che, stranamente, il nostro pianeta sia l'unico ad ospitare vita intelligente in tutto l'Universo.

Com'è possibile ???

Attualmente vengono considerate le seguenti ipotesi, che trovate elencate anche su Wikipedia:

- SIAMO SOLI NELL'UNIVERSO
- LE CIVILTA' EVOLUTE HANNO BREVE DURATA
- LE CIVILTA' EVOLUTE ESISTONO,
  MA SONO TROPPO LONTANE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO
- LE CIVILTA' EVOLUTE ESISTONO, MA NON VOGLIONO COMUNICARE
- NON SIAMO IN GRADO DI RICEVERE COMUNICAZIONI

Noi qui invece approfondiremo una nuova ipotesi, e spiegheremo il Paradosso di Fermi appellandoci al Principio Antropico.

Cos'è il Principio Antropico ?

Il Principio Antropico è una teoria cosmologica formulata negli anni 70, che vuole giustificare le "strane coincidenze" presenti nelle equazioni e nei parametri che regolano le leggi della fisica, partendo dall'evidenza che esistono osservatori come noi.

In altre parole, le leggi della fisica devono essere necessariamente compatibili e propedeutiche all'evoluzione di osservatori come noi, altrimenti adesso non staremmo qui a discuterne.

Con questo assunto è possibile giustificare il fatto che se un parametro di un'equazione elettromagnetica fosse diverso, anche solo di un milionesimo, allora la vita nell'Universo non sarebbe possibile.

Veniamo adesso alle due formulazioni del Principio Antropico:

Principio Antropico Debole:

"La nostra posizione nello spazio e nel tempo è necessariamente privilegiata, in quanto compatibile con la nostra esistenza di osservatori"

Principio Antropico Forte:

"L'Universo dev'essere tale da permettere la creazione di osservatori all'interno di esso ad un dato stadio della sua esistenza"

Vediamo adesso come l'ipotesi del Principio Antropico possa essere una soluzione al Paradosso di Fermi.

Per far questo, è sufficiente supporre che il contatto con una civiltà aliena non è compatibile con la nostra posizione di osservatori.

In altri termini, un osservatore può esistere se e solo se le leggi della fisica sono in un certo modo,
ed inoltre, se non entra mai in contatto con altri osservatori.

Si tratta di una sorta di estensione del Principio Antropico.

Forse, quando due civiltà aliene entrano in contatto tra loro, entrambe, o almeno una delle due, cessano di esistere.

Questo può accadere per svariati motivi:

1 - la tecnologia che consente un contatto tra le civiltà aliene viene raggiunta solo quando queste civiltà sono ormai al tramonto

2 - la consapevolezza dell'esistenza di altre forme di vita nell'Universo comporta sconvolgimenti sociali, disordini, dai quali scaturisce il collasso delle civiltà

3 - le civiltà aliene entrano in conflitto, in guerra, distruggendosi tra di loro

Fatto sta che entrando in contatto scomparirebbero, per cui, l'esistenza di osservatori,
è fondata proprio sull'isolamento cosmico di cui godono al momento di osservare.

Di seguito un semplice grafico che sintetizza quanto abbiamo detto nel diagramma spazio-temporale

E' da notare che questa spiegazione del Paradosso di Fermi, anche se molto fantasiosa, è in linea con il pensiero del noto scienziato Stephen Hawking, il quale avrebbe più volte avanzato l'ipotesi che il contatto con una civiltà extraterrestre sarebbe stato distruttivo per il genere umano.

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