Carissimi appassionati di Science Fiction Leo,
in questo topic parleremo di uno dei più bei film di fantascienza di tutti i tempi:
L'invasione degli Astromostri.
Si tratta di una produzione della Toho che riscosse molto successo all'epoca, nel 1965, per merito di un lavoro di gruppo veramente eccezionale, capeggiato dalla regia di Ishiro Honda e impreziosito dai mirabolanti effetti speciali di Eiji Tsuburaya. Col senno di poi, è evidente come questa produzione abbia influenzato tutto l'immaginario fantascientifico degli anni successivi. Reminiscenze e citazioni implicite se ne trovano in creazioni di molti registi, scrittori e autori di fumetti. Pensiamo al personaggio del "Controllore", ideato dalla Marvel e magistralmente disegnato da Jim Starlin, nemico di Iron Man e di Capitan Marvel, che ricorda sia nel costume che nelle caratteristiche disumanizzanti proprio il "Controllore" del Pianeta X. Pensiamo a tutte le fiction successive come Star Trek, UFO, Doctor Who e all'appeal "sexy-futuristico" delle ragazze spaziali, da sempre ispirato al trucco appariscente di Miss Namikawa.
Credo però che questa pellicola andrebbe restaurata. Per carità, i colori sono bellissimi, sfavillanti, non ci sono graffi, nè tagli, nè macchie, come a volte si riscontrano in pellicole molto vecchie, però il formato molto largo 2:35 fa perdere un pò il dettaglio nei particolari, per noi che siamo più abituati al 16:9 e al 4:3. Oggi la tecnologia per aumentare artificialmente la definizione e il contrasto c'è: basta premere un bottone, non è che bisogna ritoccare nulla, perchè è già tutto perfetto. E che a nessuno venga in mente di girare un orribile remake come va di moda oggi, perchè il film va riproposto tale e quale così com'era. Le tecniche di intelligenza artificiale e gli attori di oggi non sarebbero minimamente all'altezza del compito.
Ma veniamo a noi.
I due astronauti Glenn e Fuji partono a bordo della navicella P-1 per atterrare sul misterioso Pianeta X, un corpo celeste nascosto dietro l'orbita di Giove, scoperto solo di recente grazie alla ricezione di un flebile segnale luminoso che lascia presagire la presenza di vita intelligente. Nella prossima immagine vediamo i due simpaticissimi amici, che non vedono l'ora di atterrare per sgranchirsi un pò le gambe, dopo un viaggio in condizioni decisamente poco confortevoli.
Il Pianeta X è deserto come la superficie lunare, perchè gli alieni vivono nel sottosuolo. Glenn e Fuji vengono intercettati e invitati a scendere nella base sotterranea. Qui vengono ospitati dal Controllore del Pianeta X, che ostentando deferenza e cordialità propone un accordo: visto che la scienza medica degli extraterrestri è molto più evoluta, allora il Controllore fornirà la cura per il cancro in cambio di un aiuto per contrastare il "mostro zero", cioè un dinosauro volante a tre teste, invulnerabile a qualsiasi attacco, che ha costretto gli alieni a rifugiarsi sotto la superficie del pianeta. I terrestri dovranno limitarsi a rendere disponibile uno spazio di azione sul territorio giapponese per consentire la cattura di "mostro uno" e "mostro due", cioè Godzilla e Radon, i quali dovranno combattere contro "mostro zero" sul Pianeta X.
Nella prossima immagine vediamo il Controllore.
Il suo aspetto distaccato e disumanizzato è difficile da interpretare.
Forse esprime realmente sicurezza ed autorevolezza.
Forse è solo una pedina, lo strumento di una società comandata dai computer, dove gli extraterrestri sono semplici appendici viventi.
Purtroppo i giapponesi sono caduti in trappola.
Il nastro con la "cura per il cancro" era in realtà un ultimatum degli alieni:
gli umani verranno assoggettati alla volontà dei computer del Pianeta X e ridotti a una colonia, altrimenti "mostro zero", "mostro uno" e "mostro due" riceveranno l'ordine di spazzare via la civiltà terrestre. Già da tempo gli alieni avevano stabilito un avamposto segreto in Giappone. Miss Namikawa, la bellissima rappresentante della "World Education Corporation" era solamente un spia, il cui obiettivo era quello di acquistare i diritti di qualsiasi dispositivo e armamentario terrestre al fine di neutralizzarlo e renderlo inoffensivo. Le prossime sequenze illustrano una delle scene d'amore più belle di tutta la storia della fantascienza. Miss Namikawa si era veramente innamorata dell'astronauta Glenn e gli suggerisce l'unica soluzione possibile: sottomettersi volontariamente al Controllore per andare a vivere con lei sul Pianeta X. Ma le direttive dei computer non ammettono emozioni e sentimenti: miss Namikawa verrà annientata da un raggio laser, non prima però di aver svelato a Glenn un segreto che potrebbe salvare l'umanità.
Il tempo è scaduto e gli alieni impartiscono l'ordine ai mostri di attaccare il Giappone. Nella prossima immagine vediamo Godzilla, sotto il controllo di un disco volante.
Ma Namikawa prima di morire ha davvero salvato l'umanità.
La "World Education Corporation" aveva acquistato la licenza di un dispositivo acustico, inventato dal fidanzato della sorella dell'astronauta Fuji, che emette un suono di una particolare frequenza, in grado di distruggere i computer alieni. Nell'immagine successiva vediamo la reazione dei terrestri: gli scienziati approntano un congegno in grado di annullare il controllo sui mostri e nel contempo una batteria di altoparlanti per amplificare quel segnale acustico. Ormai gli alieni sono spacciati: i dischi volanti e il loro avamposto sulla Terra vengono distrutti.
I problemi però non sono certo finiti.
Adesso che Godzilla e Radon sono liberi dal controllo, riconoscono subito "mostro zero" come un mortale nemico e si lanciano all'attacco. Le prossime immagini sono frammenti tratti dalle sequenze finali del film, dove i mostri si distruggono a vicenda in un'epica battaglia.
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