"Ma insomma Leo, possibile che tu non sapessi nulla dei Due Scherzosi, queste antiche divinità etrusche ?"
gli domanda Andrea, davanti all'entrata del palazzo espositivo.
"No, non sapevo nulla di questa esposizione. Più che arte estrusca, sembrano sculture moderne, tipo Robert Muller" riflette Leo.
"Ma che ne sai Leo, che ne sai !" esclama Andrea.
"Se i biglietti li paghi tu, sarei anche disponibile a visitare la mostra !"
"No, non sapevo nulla di questa esposizione. Più che arte estrusca, sembrano sculture moderne, tipo Robert Muller" riflette Leo.
"Ma che ne sai Leo, che ne sai !" esclama Andrea.
"Se i biglietti li paghi tu, sarei anche disponibile a visitare la mostra !"
propone Leo
"Sei proprio un amante dell'arte ! Entriamo !" chiosa Andrea.
"Sei proprio un amante dell'arte ! Entriamo !" chiosa Andrea.
Proprio così.
Dopo pochi minuti i passi dei due ragazzi smettono di rimbombare nel vuoto delle sale espositive, perchè si fermano davanti alla teca contenente i Due Scherzosi. Il vetro è stato frantumato e la teca è vuota.
"Qualcuno ha fatto uno scherzo ai due scherzosi" dice Andrea.
"Oppure sono loro che hanno fatto uno scherzo a noi" ipotizza Leo.
Gli dei etruschi sono più o meno gli stessi degli antichi romani sotto altri nomi.
Almeno così pareva ai due ragazzi.
Lo spazio espositivo era quasi vuoto perchè i due sono entrati all'ora di chiusura.
All'uscita dalla mostra c'è una gran baldoria così che Leo ed Andrea decidono di concludere la serata andando a mangiare "da Peppino".
"Hey Leo ! Al banco ci sono Marta e Luana !"
esclama Andrea che riconosce subito le compagne di classe.
"E chi è che sta offrendo loro da bere ?" domanda Leo.
"Sono i due scherzosi, proprio loro !" risponde Andrea incredulo.
A quanto pare non sono stati rubati, ma dopo tanti secoli hanno deciso di riprendere vita per andare a spassarsela in giro per Roma, riflette Leo.
Loro sì che sanno intrattenere le ragazze, non sono imbranati come Leo ed Andrea.
Almeno così pareva ai due ragazzi.
Lo spazio espositivo era quasi vuoto perchè i due sono entrati all'ora di chiusura.
All'uscita dalla mostra c'è una gran baldoria così che Leo ed Andrea decidono di concludere la serata andando a mangiare "da Peppino".
"Hey Leo ! Al banco ci sono Marta e Luana !"
esclama Andrea che riconosce subito le compagne di classe.
"E chi è che sta offrendo loro da bere ?" domanda Leo.
"Sono i due scherzosi, proprio loro !" risponde Andrea incredulo.
A quanto pare non sono stati rubati, ma dopo tanti secoli hanno deciso di riprendere vita per andare a spassarsela in giro per Roma, riflette Leo.
Loro sì che sanno intrattenere le ragazze, non sono imbranati come Leo ed Andrea.
Le due divinità estrusche scappano via senza pagare il conto,
così che Marta e Luana rimangono da sole come due sceme.
"Che farabutti !" esclama Andrea, che subito dopo aggiunge:
"Però Leo, se ci pensi bene, questa è la tua grande occasione.
Vai al banco e offri tu da bere alle ragazze !"
"Aspetta Andrea, ma che stai dicendo ? Uhmmm...uhmmm...
fammi pensare ! Uhmmm...però è vero !"
risponde Leo grattandosi la testa.
Leo decide di farsi avanti per offrire da bere alle ragazze.
Fish-burger, patatine fritte e coca cola.
Per così poco !
"Ragazze, proprio non capisco come possano rimanere in circolazione due cafoni come quelli ! Per fortuna ci penso io a voi due !"
esclama Leo pavoneggiandosi.
"Bravo Leo, ottima performance !" esclama Andrea.
"Vedrai che Marta e Luana ti rivaluteranno sicuramente !".
"Ne sei sicuro, Andrea ? Francamente ho sempre avuto grosse difficoltà
a comunicare con le ragazze" ammette Leo.
"E che c'era scritto su quel biglietto che hanno lasciato sul tavolo ?"
domanda Andrea.
"Il XX secolo è troppo serio e drammatico per noi scherzosi, saranno altri a continuare i nostri scherzi. Addio !
Così hanno lasciato scritto prima di fuggire.
Chissà cosa avranno voluto dire !"
"Allora ragazzi, una pizza capricciosa, una quattro formaggi, due supplì, due bruschette e due birre: 30 euro !"
risponde Peppino.
"Leo, devi offrire tu perchè io non ho più una lira.
Ho pagato i biglietti per la visita al museo di arte estrusca, ti ricordi ?" dice Andrea.
"Ma io ho offerto da mangiare e da bere alle ragazze... ormai le mie tasche sono vuote !" risponde Leo.
I due amici cominciano a sudare freddo.
"E' come se i Due Scherzosi avessero calcolato tutto.
Prima ci hanno fatto comprare i biglietti del museo, poi ci hanno fatto offrire alle ragazze e adesso siamo rimasti senza soldi. Come facciamo ?" domanda Leo.
Andrea è in preda al panico:
"Peppino ce la farà pagare ! Lui non perdona !
Dovremo rimanere tutta la vita qui a lavare i piatti, ti rendi conto Leo ?"
"Dobbiamo fare alla romana ! Ecco come ! Dobbiamo scappare !
Questa è l'unica soluzione !"
conclude Leo
"Peppino ce la farà pagare ! Lui non perdona !
Dovremo rimanere tutta la vita qui a lavare i piatti, ti rendi conto Leo ?"
"Dobbiamo fare alla romana ! Ecco come ! Dobbiamo scappare !
Questa è l'unica soluzione !"
conclude Leo
urla al vento Peppino, al termine di una giornata complicata.
Leo ed Andrea sono come ombre fugaci nel buio, che adesso finalmente comprendono il significato della profezia dei Due Scherzosi.
"Hai sentito, Leo ? Peppino ci ha chiamati maledetti scherzosi !"
"Proprio così, Andrea. L'antica profezia etrusca si è avverata.
Sul biglietto c'era scritto che sarebbero stati altri a continuare i loro scherzi.
E adesso si sono reincarnati in noi ! Dobbiamo fuggire !"
Gli scherzi ci saranno sempre nel mondo.
Perchè la durezza della vita e l'insoddisfazione amorosa troveranno sempre una via di fuga nell'umorismo e nella trasgressione. Dall'oltretomba etrusco si ode l'eco di antiche risa:
"IH IH IH ..."
"OH OH OH ..."
"OH OH OH ..."
Fine
Storia e disegni di Leo001
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