Nella sezione Cinema di ScienceFictionLeo abbiamo approfondito film di vario genere: fantascienza, horror, commedie e cartoni animati.
Abbiamo discusso pellicole di Walt Disney, Federico Fellini, David Cronenberg, classici del poliziesco come Ispettore Callaghan - Il caso Scorpio è tuo e della fantascienza come Brainstorm - Generazione elettronica.
Sono tutti film che stimolano l'immaginazione, sui quali c'è sempre qualcosa da dire. Perchè questi film sono un pò di qua e un pò di là... nel senso di... al di là di noi.
Parliamo adesso di "Incantesimo".
Cosa c'è di particolare in questo vecchio film del 1938 ?
Leggendone la trama, sembra una commedia leggera, piuttosto scontata.
Bè, tanto per iniziare, Katharine Hepburn viene classificata dall'American Film Institute come la più grande attrice di tutti i tempi.
All'epoca di Incantesimo aveva già vinto un premio Oscar come migliore attrice per "La gloria del mattino" e aveva già recitato in classici quali "Maria di Scozia" (un film che avrebbe ispirato George Lucas per Guerre Stellari), "Piccole donne", "Quando si ama" e "Amore tzigano". Il suo esordio in "Febbre di vivere" la propone come una bellezza incredibilmente moderna:
sensibile, delicata ma forte, autoironica e con un fisico scattante.
Completamente diversa dalle femme fatale del periodo, stile Marlene Dietrich e Louise Brooks, ma al tempo stesso più intelligente e determinata dei sogni erotici postumi tipo Marilyn Monroe.
Parliamo adesso del film.
Cary Grant interpreta un giovane del ceto medio americano, che durante una vacanza in crociera ha modo di conoscere una ragazza, interpretata da Doris Nolan, con la quale inizia una relazione sentimentale.
Quando comincia il film, ormai la vacanza si è già conclusa e Cary Grant si sta recando a casa degli zii per raccontare l'antefatto, come potete vedere nella prossima immgine.
Bene, già da queste prime sequenze si rimane stupefatti dalla qualità del film.
Il senso dell'umorismo... i dialoghi brillanti... la capacità di delineare il contesto con poche battute.
Ovviamente il regista George Cukor era un genio.
Siamo lontani milioni di anni dalla volgarità e dalla prosaicità delle commedie moderne, perchè si viene subito catapultati in un mondo diverso, che oggi non esiste più, dove molti problemi erano gli stessi, ma la società era diversa.
Vorrei aggiungere che parte del merito va alla trasposizione italiana del film.
Eccellente il lavoro italiano di traduzione e doppiaggio.
Se i dialoghi inglesi sono sottili, i traduttori italiani hanno saputo coglierne tutte le sfumature, nonostante la distanza culturale tra la società americana e quella italiana ante-guerra. Il doppiaggio poi, è spontaneo e informale, per nulla impostato come volevano le programmazioni radiofoniche dell'epoca.
Chissà chi erano quei traduttori e doppiatori ? Di sicuro ormai sono morti.
Proseguiamo con il film.
Quando Cary Grant si reca a casa di Doris Nolan,
i nodi vengono subito al pettine.
Doris Nolan è ricca, non è del ceto medio come lui.
La sua casa sembra una villa in stile vittoriano.
Probabilmente Doris Nolan si è invaghita della prestanza fisica di Cary Grant e proietta su di lui le proprie ambizioni, ma i due sono molto diversi.
In quel contesto equivoco, ai limiti del comico, la sorella di Doris Nolan, cioè Katharine Hepburn, appare altrettanto fuori luogo.
Lei è un pò la pecora nera della famiglia, se ne frega dell'etichetta alto-borghese, sopporta mal volontieri il bon-ton e non vede l'ora di defilarsi.
Nella prossima immagine vediamo il primo fortuito incontro tra Cary Grant e Katharine Hepburn.
Cary Grant e Katharine Hepburn fanno subito amicizia.
Lei lo porta in giro a vedere la casa, perfino nella sua stanza segreta,
dove si ritirava fin da bambina, persa nei suoi sogni e nei suoi desideri.
Katharine Hepburn è davvero contenta per sua sorella Doris.
Con quel ragazzo sarà sicuramente felice !
Le prossime immagini mettono in risalto l'intensità delle due attrici.
Le cose precipitano quando Cary Grant conosce il padre di Doris.
Lui è un capitalista dai modi ottocenteschi,
che rimane piuttosto perplesso ascoltando la storia della vita di Cary Grant.
Non è partecipe delle sue difficoltà economiche, dei lavori pesanti che si è adattato a fare, di tutti i suoi stenti e dei genitori che sono morti quand'era bambino.
Quale futuro potrà mai avere sua figlia con quel disgraziato ?
Che vantaggio trarrebbe l'azienda di famiglia da un matrimonio del genere ?
Però la felicità di sua figlia viene prima di tutto.
E' la notte di Capodanno !
Di quale anno ? Il 1939 probabilmente.
Con l'occasione Cary Grant verrà presentato a parenti e conoscenti.
Invece Katharine Hepburn non sopporta ricorrenze e cerimoniali borghesi
ma preferisce passare la notte di Capodanno da sola nella sua stanza segreta.
Il fratello di lei e di Doris è altrettanto sensibile e introverso.
Non si è mai adattato all'etichetta alto-borghese e ad una vita conforme al denaro.
Se avesse avuto coraggio sarebbe diventato un musicista di talento,
ma ormai non gli resta altro che affogare le sue delusioni nell'alcool.
Gli zii di Cary Grant sono stati invitati anche loro alla festa, e girando un pò qua e un pò là, si ritrovano per puro caso nella stanza segreta di Katharine Hepburn, con la quale fanno subito amicizia.
Proprio così.
Lei è come loro.
Con lei si intendono subito.
Nel frattempo si scoprono le carte.
Cary Grant parla apertamente con la sua ragazza Doris.
Le dice i suoi progetti per il futuro.
Vuole prendersi una pausa per viaggiare.
Vuole conoscere se stesso e cercare una dimensione di autenticità.
Ai soldi penseranno dopo.
Ma lei è stupefatta, rimane fredda, non sa spiegarsi questa mancanza di ambizione, nè la noncuranza nei confronti degli interessi economici della sua famiglia.
Forse suo padre aveva ragione.
Finita l'infatuazione iniziale, con quel ragazzo non ha più nulla in comune.
E le cose andranno diversamente.
Quel viaggio Cary Grant lo farà con Katharine Hepburn.
Loro due erano fatti l'uno per l'altra fin dall'inizio.
Il regista George Cukor non spiega mai quale viaggio voglia intraprendere Cary Grant. Tutto è lasciato in sospeso.
A noi moderni sembra strano che un giovane rinunci alle certezze di una carriera altolocata per intraprendere un viaggio lungo e misterioso, apparentemente senza prospettive.
Nel 1939 sarebbe scoppiata la seconda guerra mondiale.
Questo George Cukor non poteva saperlo.
E allora che viaggio avrebbero mai potuto fare Cary Grant e Katharine Hepburn ?
Ma forse è solo un Incantesimo.
Un vecchio incantesimo rievocato tra le pagine di questo blog.
Adesso però dobbiamo svegliarci.
Perchè quando il sonno è troppo dolce si rischia di non svegliarsi più.
L'incantesimo dei vecchi film per me dura da tutta una vita
RispondiEliminaSecondo me Katharine Hepburn è stata la più grande attrice di tutti i tempi, Prof. Per la sua bravura e per la sua bellezza.
RispondiEliminaSicuramente posterò altri suoi film.
Un aspetto che mi colpisce particolarmente di questi vecchi film americani è l'incredibile proprietà di linguaggio e la scioltezza dei dialoghi, alla quale noi spettatori moderni non siamo più abituati,
e che ci affatica un pò.
Non so se sei d'accordo Prof, ma credo che quella grande proprietà di linguaggio dei vecchi film RKO sia stata poi ereditata da Stan Lee e dalla Marvel nelle produzioni a fumetti degli anni 60.