lunedì 24 agosto 2020

Il mistero delle 5 dita

Perchè le nostre mani hanno cinque dita ? Ve lo siete mai chiesto ?
Perchè proprio cinque ???
Il mistero si infittisce ancora di più, se si pensa che il nostro corpo è basato sulla simmetria.
Abbiamo due braccia, due gambe, due occhi, due orecchie, e il nostro cervello ha due emisferi.
Siamo simmetrici rispetto ad un asse centrale, 
e la parità sembra essere l'ordine naturale del nostro organismo.
Quindi il fatto di avere cinque dita, cioè un numero dispari, invece che quattro, è alquanto strano.

In realtà, secondo la mia ipotesi, le cinque dita si sono evolute proprio in base
a questa esigenza originaria di simmetria.
Inizialmente, centinaia di milioni di anni fa, avevamo un unico prolungamento,
che oggi costituisce il dito medio centrale, intorno al quale, dopo milioni di anni di evoluzione, sarebbero cresciute dapprima due appendici laterali perfettamente simmetriche, per un totale di tre dita, e poi, successivamente, si sarebbero aggiunte altre due appendici, per un totale di cinque dita, mantenendo sempre costante la simmetria rispetto al dito medio e all'asse centrale della mano.

Poi dopo altri milioni di anni queste cinque dita avrebbero subito un'ulteriore differenziazione, e le prime due, nel genere umano, sarebbero diventate opponibili, cioè il pollice e l'indice, quindi su di esse si sarebbero innervate e concentrate le maggiori terminazioni e sinapsi per consentire alla nostra intelligenza un maggiore controllo del nostro corpo e dell'ambiente circostante.

La mano quindi avrebbe subito un'evoluzione perfettamente simmetrica rispetto al dito medio centrale, che poi è andata persa per via della maggiore specializzazione del pollice e dell'indice.
Il concetto verrà illustrato meglio nel prossimo disegno:



In figura (a) vediamo un arto primitivo risalente a centinaia di milioni di anni fa, che consisteva in un unico prolungamento indifferenziato, come è ancora oggi quello di molti insetti e artropodi.
In figura (b) vediamo un'evoluzione simmetrica rispetto all'asse centrale del dito medio, con la comparsa di due prolungamenti laterali, per un totale di tre dita.
In figura (c) vediamo un'ulteriore evoluzione simmetrica con altri due prolungamenti, fino a raggiungere il totale delle cinque dita che caratterizza rettili, dinosauri, mammiferi, esseri umani, e tutte le forme più evolute di esseri viventi.
Per tutte e tre le figure (a), (b) e (c) è stata raffigurata la simmetria rispetto all'asse centrale 's' evidenziato con una linea gialla.

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